Assalto pullman tifosi Pistoia, la Cgil: "Atto criminale contro il lavoro"

(foto gonews.it)

“Restiamo increduli per la morte di Raffaele Marianella, 65 anni, dipendente della ditta di trasporto Jimmy Travel, che a poche settimane dalla pensione ha perso la vita durante l’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, avvenuto all’altezza dello svincolo di Contigliano, lungo la superstrada Rieti–Terni.” Lo dichiarano in una note la Cgil di Roma e Lazio e la Cgil Toscana.

“Secondo quanto riportato dagli organi di stampa, – prosegue la nota – un gruppo di persone non ancora identificate ha scagliato sassi e altri oggetti contro il pullman, accanendosi contro il parabrezza, proprio dove si trovava l’autista. Un vero e proprio atto criminale contro il mondo del lavoro.”

“Nell’esprimere le nostre condoglianze ai familiari e ai colleghi di Raffaele Marianella, e la nostra vicinanza a tutte le persone presenti sul pullman, condanniamo con fermezza quanto accaduto. È inaccettabile che la passione per lo sport diventi un pretesto per scatenare odio e violenza. Chiediamo alle autorità di individuare rapidamente i responsabili e di rafforzare i protocolli di sicurezza nel trasporto dei tifosi, perché tragedie simili non si ripetano.”, concludono le organizzazioni sindacali.

LA NOTA FILT CGIL TOSCANA

La Filt CGIL Toscana apprende con profondo sgomento e dolore la notizia della morte dell’autista del pullman che trasportava tifosi della squadra Pistoia Basket, avvenuta la sera del 19 ottobre 2025, quando il mezzo è stato colpito da sassi e altri oggetti lanciati da ignoti.
Vogliamo esprimere innanzitutto la nostra sincera vicinanza alla famiglia della vittima, ai colleghi del lavoratore deceduto e a tutti gli autisti e lavoratori del trasporto pubblico che ogni giorno svolgono un servizio fondamentale in condizioni spesso difficili.
Questo atroce episodio rappresenta qualcosa di inaccettabile e gravissimo: non si tratta di un incidente, ma di un atto violento, premeditato, che ha colpito in modo drammatico un lavoratore in servizio. Il trasporto persone – che siano tifosi o cittadini – non può e non deve essere oggetto di aggressione.

La Filt CGIL richiama pertanto con forza:
• la necessità che le forze dell’ordine e la magistratura individuino al più presto i responsabili di questo gesto vile e ne determino le responsabilità, con la massima severità delle conseguenze;
• che le autorità competenti (prefetture, forze dell’ordine, gestori delle infrastrutture) e gli organizzatori sportivi insieme al comparto del trasporto definiscano immediatamente protocolli di sicurezza più stringenti per tutti i mezzi che operano trasferte sportive e per i lavoratori ad esse addetti;
• che lo sport e il tifo responsabile siano promossi in tutte le sedi come momenti di partecipazione civile e non come occasione di violenza, sopraffazione o che , peggio ancora, mettano a rischio chi sta lavorando .
Questo incidente scuote tutti noi e ci ricorda che la tutela della sicurezza, del diritto al lavoro in condizioni degne e della civiltà nei comportamenti collettivi rappresentano assi non negoziabili. La Filt CGIL sarà al fianco dei lavoratori del settore, nella richiesta di giustizia per la vittima.

 

La Segretaria Generale della Filt CGIL Toscana Monica Santucci

Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze

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