
“L’acqua non è una merce, è un diritto”: con questo slogan si apre l’assemblea pubblica promossa da Trasparenza per Empoli, in programma questa sera al Circolo Arci di Montrappoli, in vista del referendum comunale del 9 novembre 2025 sull’acqua pubblica.
Durante l’incontro si discuterà del futuro della gestione idrica e dei servizi pubblici locali, con particolare attenzione al progetto Multiutility e alle sue implicazioni per cittadini e tariffe. I promotori pongono interrogativi cruciali:
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Chi decide le tariffe e come potrebbero essere più basse?
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Perché il progetto Multiutility prevede la quotazione in borsa e cosa comporta per i cittadini?
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Come la borsa può trasformare i servizi pubblici in debiti da ripagare con le bollette?
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Come funziona il modello pubblico “in house” in altre città con tariffe più giuste e servizi migliori?
Secondo gli organizzatori, votare Sì al referendum significa sostenere tariffe più basse, maggiore controllo pubblico e un modello che metta i cittadini prima degli azionisti.
“Informarsi è il primo passo per cambiare – sottolineano –. Con il referendum possiamo fermare la speculazione e difendere i beni comuni.”
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