Occupazione Virgilio, SI: "Sanno bene ciò che fanno e ciò che vogliono"

Liceo Virgilio, via Fucini (foto gonews.it)

Contro il genocidio e contro un governo che non li rappresenta. Al Liceo Virgilio di Empoli sanno bene ciò che fanno e ciò che vogliono.

Come Circolo di Sinistra Italiana Mori–Salvadori di Empoli, spettatori amareggiati dal livello di gravità della situazione nei Territori Palestinesi Occupati, causata dal governo terrorista d’Israele e dalla complice inazione del Governo Meloni, siamo dalla loro parte.

Siamo dalla parte di tuttə coloro che usano l’arma democratica dell’occupazione non-violenta per rompere la barriera di uno status quo da infrangere anche con azioni forti e rivoluzionarie. Uno status quo che vede il nostro governo partner di un genocidio e complice di un’escalation al riarmo che sottrarrà risorse e futuro soprattutto alla loro generazione.

Quella del Virgilio è un’occupazione storica. Al centro del dibattito c’è la voglia di umanità e di solidarietà tra i popoli, diversa dalle occupazioni degli ultimi decenni, spesso legate a proteste contro i tagli al sistema scolastico o a singoli provvedimenti legislativi. Al Virgilio hanno alzato il livello della protesta.

Il prossimo lunedì 27 ottobre, in Consiglio comunale, il consigliere AVS Marco Dicuio porterà e discuterà un atto per promuovere il boicottaggio dei prodotti israeliani nelle società controllate dal Comune di Empoli. Lo farà per far sì che l’amministrazione empolese rompa il muro della complicità istituzionale nel quale, come governo italiano, si è andati a sbattere. Un atto forte ma necessario, così come l’occupazione dei ragazzi del Virgilio.

L’occupazione, come tutti gli atti estremi di rottura, comporta anche effetti collaterali, dei quali non accettiamo né tolleriamo che le giovani e i giovani del Virgilio vengano ritenuti responsabili. Il mancato pagamento delle educatrici della Cooperativa Geos è uno di questi casi.

Come Circolo di Sinistra Italiana Empoli, riteniamo giusto parlare anche di loro: delle lavoratrici e dei lavoratori del settore scolastico. Ci sono anche loro, in questa guerra salariale esacerbata dalla carenza di diritti di base, indotta da meccanismi inefficienti di distribuzione delle risorse e dalla strutturale mancanza di supporto economico del governo centrale verso il sistema scolastico.

Come Circolo, anche tramite il presidente della cooperativa — membro della scrivente — e in collaborazione con il Comune di Empoli, ci impegniamo a supportare la loro causa, per garantire il sacrosanto diritto al lavoro e a un’equa retribuzione, come sancito dall’articolo 36 della Costituzione.

Sinistra Italiana Empoli
Circolo Mori-Salvadori

Notizie correlate



Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro

ISCRIVITI alla newsletter quotidiana di gonews.it

Ogni giorno alle 19 le notizie più importanti

torna a inizio pagina