Liceo Virgilio di Empoli occupato, Leonardo Pilastri invita al confronto: "Urlare slogan e mostrare cartelli è pericoloso. Diritto Internazionale tema serio"

Leonardo Pilastri

Dopo il dibattito dentro e fuori dai social, l’ex consigliere della Lega e colonnello in ausiliaria propone momenti informativi e formativi sul conflitto Israelo-Palestinese


A seguito dell'occupazione del Liceo Virgilio di Empoli, che ha riacceso l'attenzione sulla mobilitazione del territorio dell'Empolese Valdelsa da parte di associazioni e studenti nei confronti del conflitto Israelo-Palestinese, si è acceso un lungo dibattito sulle pagine social di Gonews.it, con centinaia di commenti, in particolare contro l'occupazione dei ragazzi del liceo Virgilio, a seguito del quale sono state pubblicate varie prese di posizione (Forza Italia Empoli, Sinistra Italiana Empoli, Fratelli d'Italia Empoli, Educatori del Virgilio). Anche il direttore di Gonews.it è intervenuto con un suo editoriale (link dell'articolo qui).

Tra i protagonisti del dibattito sui social si segnala Leonardo Pilastri, ex consigliere comunale di Fucecchio per la Lega Salvini e colonnello in ausiliaria dell’Aeronautica Militare. Di lui riceviamo una nota che pubblichiamo integralmente in cui Pilastri si dichiara disponibile a un confronto con gli studenti per offrire loro un punto di vista differente. Esperto di Diritto Internazionale Umanitario e dei Conflitti Armati, Pilastri sottolinea la propria esperienza sia in ambito militare sia nel campo della consulenza legale internazionale, invitando gli studenti a dialogare e a organizzare momenti informativi e formativi sul Diritto Internazionale Umanitario.

La nota di Leonardo Pilastri

"Le studentesse e gli studenti hanno diritto di manifestare liberamente il loro pensiero, osservando le leggi, ma hanno anche il dovere di farlo essendo informati su un ambito complesso e delicati come il Diritto Internazionale Umanitario e quello dei Conflitti Armati, altrimenti si creano imbarazzo e gravi fraintendimenti". Leonardo Pilastri, colonnello dell'Aeronautica in Ausiliaria, interviene sulle manifestazioni delle scorse settimane contro Israele, anche alla luce di un acceso dibattito intervenuto sui social con alcune studentesse del collettivo di sinistra che avevano occupato il Liceo Virgilio di Empoli.

"Non voglio entrare nel merito dell'occupazione dell'Istituto, su cui si sono già confrontati in questi giorni sui social gruppi di persone di schieramento politico opposto. Io voglio focalizzare l'attenzione sui presupposti giuridici e storici di tali manifestazioni. Urlare slogan e esporre cartelli con parole come "genocidio", "vittime civili" e "Palestina dal fiume al mare", senza la necessaria consapevolezza sul corretto significato giuridico di tali concetti, provoca risultati pericolosi e fuorvianti. Per lo Stato italiano, diffondere i concetti base del Diritto Internazionale Umanitario e dei Conflitti Armati, oltre che la Storia del Medio Oriente, è un obbligo morale, visto che ha sottoscritto il Primo Protocollo Aggiuntivo del 1977 alle Convenzioni di Ginevra, al cui art. 6 è previsto l'obbligo di formare dei "Consiglieri Giuridici delle Forze Armate": io sono uno di questi e per me informare correttamente la gente su questo ambito poco conosciuto è diventato un imperativo morale, adesso che non sono più in servizio attivo.

Per le studentesse e gli studenti degli istituti secondari superiori, fra cui quelli del Liceo Virgilio di Empoli, non è previsto alcun momento informativo al riguardo, e questa per me è una grave lacuna pedagogica, specie in un periodo storico come questo, caratterizzato da guerre dai cui effetti la popolazione civile non è assolutamente protetta, di fronte alle quali la gente vuole esprimere il proprio dissenso".

Conclude Pilastri: "per cominciare a colmare tale lacuna, da "cittadino consapevole sull'argomento", lancio una proposta: facciamo diventare il Diritto Internazionale Umanitario un argomento di serio e pacato confronto civico, organizzando momenti informativi e formativi, destinati prioritariamente agli studenti e alle studentessa, con l'intervento di esperti certificati, con l'obiettivo di farli diventare veramente "cittadini attivi". Io sono a disposizione".

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