Sicurezza in Pronto Soccorso, le proposte di Empoli in Azione: "Servono soluzioni concrete"

Luca Ferrara di Empoli in Azione

Luca Ferrara, a nome di Empoli in Azione, torna nuovamente a intervenire sul tema del rinnovo dei locali del Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Giuseppe” di Empoli, sottolineando con forza l’urgenza di affrontare con determinazione la questione della sicurezza del personale sanitario e dei pazienti stessi. “Nei precedenti comunicati – ricorda Ferrara – abbiamo già proposto interventi strutturali per migliorare le sale d’aspetto, rendendole più funzionali e sicure anche per i parenti. Ma oggi vogliamo fare un passo avanti, proponendo una serie di soluzioni concrete che mettano al centro la tutela degli operatori sanitari, sempre più spesso esposti a situazioni di rischio”.

Le nuove proposte di Empoli in Azione per il Pronto Soccorso:

1. Stanze di de-escalation dedicate
Si tratta di spazi per l’osservazione protetta di pazienti che si presentano in Pronto Soccorso in stato di intossicazione da alcol o droghe, o con gravi turbe psichiche. Questi locali avrebbero una duplice finalità:
o Proteggere il personale sanitario in caso di crisi o comportamenti aggressivi.
o Garantire maggiore sicurezza anche agli altri pazienti presenti all’interno del Pronto Soccorso.

2. Area triage compartimentata ma trasparente
Proponiamo che l’area triage – attualmente aperta al pubblico – venga ripensata in forma compartimentata, con la possibilità per il personale di ripararsi rapidamente in caso di situazioni critiche, mantenendo però il contatto visivo con la sala e l’utenza. Un intervento semplice ma potenzialmente salvavita.

3. Pulsanti d’allarme collegati alle Forze dell’Ordine
In collaborazione con la Prefettura e le Forze di Polizia, riteniamo fondamentale l’introduzione di pulsanti di emergenza ai banconi del triage, così da poter attivare rapidamente le autorità in caso di aggressioni o minacce.

4. Videosorveglianza nelle sale d’attesa
La presenza di telecamere nelle sale d’attesa consentirebbe alle Forze dell’Ordine, anche da remoto, di valutare in tempo reale la natura della crisi e decidere con maggiore precisione il tipo di intervento necessario, evitando escalation pericolose. IN AGGIUNTA, previo confronto con gli operatori e se da loro ritenuto utile e gradito, utilizzo di bodycam per il personale di triage e accettazione, per poter documentare eventuali aggressioni, a tutela degli stessi operatori e per agevolare successive indagini.

“Queste nostre proposte – conclude Ferrara – non nascono da una visione allarmistica, ma da un ascolto attento del personale sanitario e dei cittadini. Chi lavora ogni giorno nei Pronto Soccorso merita di farlo in condizioni di sicurezza, dignità e protezione. Lo dobbiamo a loro, e a tutta la nostra comunità”. Empoli in Azione conferma quindi il proprio impegno nel seguire da vicino l’evoluzione della ristrutturazione del Pronto Soccorso e nel sollecitare l’adozione di scelte concrete e tempestive da parte delle istituzioni sanitarie e amministrative.

Luca Ferrara, segretario Empoli in Azione

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