Maltempo a Cascina, il sindaco Betti fa il punto

“Anche Cascina intorno all’ora di pranzo è stata colpita da un temporale molto forte che, per impatto, ha avuto esiti che pare essere andato oltre l'etichetta dell’allerta meteo gialla”.

È il sindaco Michelangelo Betti a fare il punto della situazione dopo la pioggia intensa che si è riversata su Cascina - e in varie zone della Toscana - e che ha visto l’apertura del COC per fronteggiare meglio l’emergenza.

“Ci sono stati allagamenti e ristagni significativi in via Pascoli, all’inizio di via della Pace e in estesi tratti di viale Comaschi, per questo abbiamo deciso di aprire alle auto Corso Matteotti, come già successo occasionalmente nel corso degli anni, in modo da dare sfogo alla Tosco Romagnola e mantenere il tracciato del traffico in sicurezza. Vista la base medievale del centro di Cascina, corso Matteotti e le sue traverse sono su un livello più alto rispetto a via della Pace e viale Comaschi, zone dove c’erano il fossato e i campi e che quindi tendono, in situazioni di forti perturbazioni, a essere più facilmente soggette ad allagamenti. Nel corso della mattina abbiamo anche chiuso alcuni sottopassi che sono tornati alla normalità nel pomeriggio. Qualche difficoltà in più sul Fosso Vecchio e su alcune strade a San Frediano e Navacchio, oltre a quelle del centro cittadino. L’acqua è defluita nel corso del pomeriggio. Abbiamo anche invitato i cittadini a muoversi il meno possibile, soprattutto nella seconda parte del pomeriggio quando era annunciata una seconda forte perturbazione”.

Qualche disagio si è avuto per la concomitanza del temporale con l’uscita dalle scuole.

“Se si dovessero tenere chiuse le scuole con allerta gialla, probabilmente l’anno scolastico durerebbe un mese in meno. La scorsa settimana, con allerta arancione, abbiamo comunque deciso di tenere aperte le scuole: su quella arancione va fatta sempre una riflessione un po’ più approfondita, ma negli ultimi 5 anni a Cascina abbiamo chiuso le scuole solo quest’anno a marzo, quando c’è stata l’ondata di piena dell’Arno, e una volta la scuola primaria di Latignano. Stavolta in alcune parti del territorio, con la pioggia molto forte caduta tra la fine della mattina e l’inizio del pomeriggio, proprio nel momento degli spostamenti per l’uscita dalle scuole e il fine lavoro, abbiamo avuto dei disagi. Le caditoie? Le attese sono sempre alte rispetto alla tenuta della rete idrica delle caditoie: come Comune ogni anno abbiamo delle risorse per la loro pulizia. Le caditoie, anche quando sono pulite, rappresentano comunque una strozzatura che di fronte a una quantità d’acqua elevata e concentrata in pochi minuti necessita di un po’ di tempo per defluire. E in un tessuto urbano fitto questo si nota. C’è stato un po’ di disagio e mi dispiace per quei cittadini che hanno avuto l’acqua in casa. Si parla sempre di ‘disagio’: la situazione, grazie all’apertura del COC, all’attività degli uffici comunali e delle associazioni di protezione civile, è sempre stata tenuta sotto controllo e in sicurezza, cercando di limitare i disagi”.

Fonte: Comune di Cascina - Ufficio Stampa

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