
Dopo l'occupazione del Liceo Virgilio di Empoli da parte degli studenti, mobilitati per denunciare la tragedia in Palestina e chiedere che se ne discuta anche nelle aule (qui l'intervista agli studenti su RadioLady), che ha creato non poche polemiche e un acceso dibattito, arriva ora la presa di posizione del corpo docente. In una nota pubblica, gli insegnanti spiegano le ragioni del loro sostegno alla richiesta di affrontare il tema a scuola e di non rimanere in silenzio di fronte al conflitto.
I docenti del Virgilio di Empoli sentono la necessità di esprimere con forza la propria posizione relativamente alla tragedia in atto nei territori palestinesi. Come educatori non possiamo affrontare il nuovo anno scolastico in silenzio di fronte alla sistematica strage di Gaza: sentiamo il dovere di esprimere una posizione sulle atrocità commesse, nello specifico di prendere posizione a sostegno del popolo palestinese e delle iniziative a esso solidali; soprattutto, sentiamo la necessità di far arrivare a coloro a cui siamo chiamati ogni giorno a dare un insegnamento – cioè ai nostri studenti e alle nostre studentesse – un messaggio a nostro avviso importante e coerente con i principi di umanità e giustizia su cui si fondano le nostre istituzioni, che noi come docenti rappresentiamo.
Come è noto e quotidianamente documentato, nella Striscia di Gaza si sta consumando da quasi due anni una tragedia umanitaria deliberata e di proporzioni inaccettabili, che si è estesa anche alla Cisgiordania e che tradisce qualunque senso di umanità: decine e decine di migliaia di Palestinesi, per la quasi totalità civili e tra cui moltissimi bambini, hanno perso la vita dall’inizio del conflitto e tanti altri rischiano di perderla ogni giorno, a causa dei bombardamenti e della carestia volontariamente inflitta dal governo israeliano e dell’impossibilità di ricevere cure mediche.
Questo è il destino che Israele, e non solo all’indomani del 7 ottobre 2023, ha deciso per il popolo palestinese. Siamo infatti di fronte alla risoluzione finale del progetto violentemente imperialista che Israele porta avanti a discapito del popolo palestinese. A fronte della complicità, finanche dell'attiva collaborazione da parte del nostro governo a ciò che ormai tecnicamente è stato definito anche da autorevoli giuristi e organismi internazionali come genocidio, la società civile italiana si è fatta carico non solo di esprimere la propria ferma contrarietà al sostegno a Israele, ma anche di impedire concretamente tale sostegno. Sono espressione di ciò le numerose mobilitazioni a cui hanno preso parte sia comuni cittadini che lavoratori in settori strategici, primi fra tutti i portuali.
Soprattutto, è stata massima espressione di tale volontà l'iniziativa internazionale Global Sumud Flotilla. A fronte delle recenti prese di distanza e delle accuse di irresponsabilità rivolte alla Flotilla da parte del mondo politico e culturale italiano, occorre invece sottolineare come tale iniziativa, lungi dall'essere espressione di irresponsabilità, mostri la forza e la crucialità della società civile, in un momento storico in cui la sensazione maggiormente diffusa tra le persone è quella di essere impotenti di fronte ai grandi e piccoli accadimenti del mondo.
È arrivato il momento di sostituire questa sensazione di impotenza con il potere dell'impegno, poiché è sempre più chiaro che questa vicenda è di una portata che va oltre il destino del singolo popolo palestinese: rompere il silenzio di questa tragedia significa rialzare la testa di fronte alla prospettiva – di fatto ormai già realtà – del riarmo e dello sdoganamento definitivo della legge del più forte come criterio di gestione delle controversie internazionali.
I firmatari: Alessia Perfetti, Andrea Facciolongo, Fortuna Boccia, Irene Benedetti, Chiara Scali, Maria Della Rocca, Carla Vannutelli, Concetta Valletta, Eliana Petrini, Laura Ciari, Maria Assunta Sorrentino, Martina Materassi, Sandra Ciari, Letizia Bianchi, Sergio Marino, Ilaria Gini, Daniela Profeti, Donatella Sollazzi, Caterina Isoldi, Ginevra Vezzosi, Ivàn Selva, Hans Honnacker, Giuseppina Amalia Monaco, Laura Maltinti, Giada Scidone, Violetta Maria Farina, Michela Palmeri, Giovanna Gualtieri, Silvia Panella, Silvia Mori, Emilia Bartolotti, Silvia Cappelletti, Sara Bertelli, Patrizia Cipriani, Natascia Mugnaini, Cristina Gelli, Sandra Maionchi, Gabriella Mancini, Eleonora Mollica, Alessia Di Grigoli, Sara Trovato, Vincenzo Strino, Giulia Cinquefiori, Silvia Bagnoli, Alessandra Fazio, Francesca Calugi, Luca Rossi, Stefania Romolini, David Righi, Marco Martini, Mario Cerrone, Patrizia Martini, Elisa Brucci, Paola Brotini, Valentina Valentini, Monica Corsinovi, Aglaia Viviani, Valentina Leoni, Marcello Bellia, Matteo Bensi, Francesca Cecchi, Isabella Giannini, Paola Rogante, Federica Corradini, Giulia Ancilotti, Antonio Gioia, Gioconda Mantello, Marco Rustioni, Melissa Ramírez, Francesca Brogelli, Mariano Gesualdi, Giuseppe Frijia, Livia Brunelli, Nicoletta Testi, Domenico Angeloni, Caterina Battaglia, Rita Monni, Vincenzo Luca Picone, Paola Pastorelli, Jacopo Masini, Sonia Andreoli, Francesco Caponi, Filomena Visone, Francesca Nembrini, Dante Lenza, Marina Acciarino, Maria Antonietta Deroma Naitana, Mingshan Lee, Tiziana Viviani, Stefano Pannocchi, Carmelo Albanese, Michele Maccantelli, Antonella Purgante, Roberta Pagni, Clementina Sbano, Andrea Parri, Antonella Ruggieri, Anna Gennari, Tania Cellini
Notizie correlate
Tutte le notizie di Empoli
<< Indietro





