
Torna al centro il tema del dimensionamento scolastico in Toscana. La Flc Cgil regionale annuncia mobilitazioni dopo la delibera approvata il 27 ottobre dalla Giunta, che prevede l’accorpamento di 16 istituti in diverse province (4 a Lucca, 3 a Massa Carrara, 3 a Pistoia, 2 a Firenze, 2 a Grosseto e 2 a Siena).
Il sindacato, parlando di una scelta “inaspettata”, chiede al presidente della Regione di sospendere il provvedimento in attesa dell’udienza della Corte Costituzionale prevista a novembre, ricordando come altre regioni stiano adottando la stessa linea di prudenza.
Secondo la Cgil, l’accorpamento discende dalla Legge di Bilancio 2023 che impone tagli al sistema scolastico. La Toscana, sottolinea la sigla, aveva finora sostenuto la battaglia contro il dimensionamento, promuovendo ricorsi e rinviando le fusioni lo scorso anno.
“Non accetteremo un passo indietro – afferma la Flc Cgil – Difendiamo la scuola pubblica e il diritto all’istruzione. Siamo pronti a mobilitarci”.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Toscana
<< Indietro





