Stella Maris, dieci condanne e cinque assoluzioni al processo per maltrattamenti

Dieci operatori sanitari della Stella Maris di Fauglia sono stati condannati nel processo su presunti maltrattamenti a persone diversamente abili. Sono stati invece assolti due operatori e tre medici. Le condanne vanno da un massimo di 4 anni ed un mese ad un minimo di 2 anni e quattro mesi.

Il processo più grande per maltrattamenti a persone con disabilità in Italia prese origine da indagini dei carabinieri del 2016 dopo la denuncia dei familiari di un ospite, tornato a casa con lividi.

I militari, dopo aver installato delle telecamere nascoste nel centro diurno, in quattro mesi documentarono 284 episodi di percosse e vessazioni ai danni dei disabili ospitati per percorsi di assistenza, di cura, di riabilitazione e terapeutici.

Delusi i genitori delle vittime, questo il commento di una madre: "Questa sentenza fa dolore, ci sono delle responsabilità, chi ne paga le conseguenze sono i più deboli".

Il commento del presidente della Stella Maris

“Prendiamo atto del dispositivo della sentenza con cui il Giudice dott.ssa Susanna Messina ha finalmente riconosciuto la completa estraneità dei medici preposti alla direzione del Centro Riabilitativo di Montalto di Fauglia, che appartiene alla Fondazione Stella Maris, così come da noi sempre sostenuto. Infatti, con l’assoluzione completa perché “il fatto non sussiste” delle due dottoresse Patrizia Masoni e Paola Salvadori e del direttore sanitario dott. Giuseppe De Vito, il Tribunale di Pisa ha confermato che il Centro Riabilitativo è sempre stato da loro gestito e amministrato correttamente nel rispetto delle normative in vigore. La condanna ha invece riguardato alcuni dipendenti che avendo tenuto dei comportamenti non professionalmente corretti verso alcuni ospiti di tale Centro, furono prontamente licenziati quando emersero i fatti” - dichiara l’Avv. Giuliano Maffei, Presidente della Fondazione IRCCS Stella Maris – “Al riguardo è bene precisare, per evitare fraintendimenti, che quel Centro era  una realtà totalmente diversa dall'IRCCS Stella Maris di Calambrone. Nei nove anni che sono trascorsi dai fatti di Montalto di Fauglia abbiamo impegnato tutte le nostre energie per migliorare sempre più le nostre attività riabilitative. Il nostro compito è sempre quello di dare il meglio con professionalità e, soprattutto, con il cuore, imparando anche dagli errori. Per questi errori purtroppo commessi da alcuni dei nostri dipendenti ci siamo, come Fondazione, a suo tempo scusati e oggi torniamo a farlo: siamo dalla parte dei nostri assistiti, e lo abbiamo ribadito fin da subito. Oggi mi preme anche ringraziare tutti i genitori che hanno proseguito a darci fiducia, continuando con i loro figli quel percorso virtuoso di riabilitazione che prosegue nel Centro di Marina di Pisa con i grandi risultati che sono visibili ed apprezzati da tutti. Andiamo avanti con questo sguardo, con la netta determinazione a fare sempre meglio il Bene”.

Notizie correlate



Tutte le notizie di Pisa

<< Indietro

ISCRIVITI alla newsletter quotidiana di gonews.it

Ogni giorno alle 19 le notizie più importanti

torna a inizio pagina