
Gli studenti chiedono a Città Metropolitana interventi strutturali e più spazio ai temi di attualità nelle lezioni
Secondo giorno di occupazione per il Liceo 'Il Pontormo di Empoli'. L'istituto è stato occupato ieri a seguito di una una lunga assemblea in cui i Rappresentanti di classe e di Istituto al seguito del quale un gruppo di ragazzi hanno deciso di occupare la struttura. Le motivazioni sono state rese note in un 'manifesto' consegnato alla dirigenza scolastica e si dividono di fatto in due questioni: i problemi strutturali dei plessi e la richiesta di un'ora di dibattito sui temi di attualità in classe scelti insieme agli studenti. L'occupazione durerà fino a questo sabato e da lunedì riprenderanno regolarmente le lezioni.
"L'occupazione è stata fatta per farci notare dalla Città Metropolitana di Firenze - ha spiegato lo studente Francesco Buonafede -. Sono troppi anni che ci ignora nonostante le nostre ripetute richieste. I principali motivi di questa occupazione sono i problemi strutturali e la necessità di cambiare alcune cose nel regolamento scolastico come le ore di assemblea studentesca e l'introduzione dell'attualità nelle lezioni".
Un'occupazione che gli studenti tengono a definire "pacifica e soprattutto costruttiva - come sottolineato la studentessa Chiara Cifone -. Vogliamo trattare temi di attualità che spesso non sono trattati nelle nostre aule. Ciò che chiediamo noi è essere ascoltati. Le infrastrutture sono anni che non sono a norma e devono essere messe in sicurezza per il bene nostro, per i docenti e il personale Ata".
All'esterno della scuola campeggiano striscioni con la scritta "non è assenza ma resistenza", a testimonianza del fatto che non si tratta di una "bravata" di ragazzi in cerca di qualche giorno senza lezione. A dimostrarlo sono le numerose iniziative promosse dal collettivo studentesco che ha organizzato l'occupazione ha infatti organizzato: workshop e momenti di informazione e confronto aperti a tutti gli studenti, con la partecipazione di ospiti e associazioni che affronteranno vari temi, dalla guerra all'affettività fino alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
"Vogliamo mandare un messaggio con questa occupazione - ha spiegato lo studente Giovanni Torchia -. Vogliamo integrare i temi di attualità durante le lezioni dell'anno scolastico per aumentare la consapevolezza su ciò che accade nel nostro presente".
Gli Workshop
Durante la mattinata si è tenuta un'assemblea con il giornalista Marco Pagli, che ha approfondito il tema del conflitto israelo-palestinese, mentre domani mattina è previsto un incontro dedicato alla guerra tra Ucraina e Russia con il docente dell'Università di Firenze Augusto Cacopardo. Nel pomeriggio di oggi, invece, si terrà un approfondimento sul referendum abrogativo del 9 novembre con l’intervento di Marco Cordone, seguito da momenti di confronto sull’importanza della partecipazione giovanile alla vita politica.
Non solo politica e attualità, ma anche temi sociali e del mondo del lavoro: nel corso della settimana è previsto un workshop dedicato alla 'Pink Tax' e un incontro con Silvia Pasquinucci sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il Manifesto per intero:
"Noi studenti e studentesse del Liceo "Il Pontormo", abbiamo deciso di occupare il nostro istituto. Lo facciamo in modo pacifico, consapevole e responsabile, con la volontà di prenderci cura degli spazi che ogni giorno viviamo e che da troppo tempo chiedono attenzione. Questa occupazione non è un gesto di rottura, ma un atto di partecipazione: vogliamo che la Città Metropolitana e le Istituzioni Competenti ascoltino finalmente le nostre voci e si assumano la responsabilità dei gravi problemi strutturali che rendono il nostro edificio sempre meno sicuro, accogliente e adatto allo studio.
Occupiamo perché crediamo che la scuola non sia solo un luogo dove si imparano nozioni, ma anche dove si discute, si cresce e si costruisce coscienza civile. Vogliamo riportare il dibattito e l'attualità dentro le aule, restituendo alla scuola il suo ruolo di spazio vivo, critico e aperto. Il nostro liceo è neutrale, ma non apolitico: l'apoliticità è l'emblema del silenzio, e noi oggi scegliamo di urlare.
FINALITÀ
Ottenere l'attenzione della Città Metropolitana di Firenze, come ente proprietario dell'edificio scolastico, al fine di ottenere un miglioramento degli spazi comuni dell'istituto (a titolo esemplificativo, ma non esaustivo: infiltrazioni, acqua ristagnante nei lavandini, muffa sui muri, infiltrazioni di insetti).
Riportare l'attualità e informazione in maniera trasparente e affine agli interessi degli studenti sui banchi di scuola:
- Approvazione della proposta sull'ora di dibattito obbligatoria in collegio docenti portata avanti dal consiglio d'istituto insieme al comitato studentesco.
-Partecipazione attiva da parte delle varie classi alle 10 ore di educazione civica discutibili nel consiglio di classe.
-Modifica all'Art. 9 comma 3 del regolamento d'istituto nelle parole di: "Non rientra nelle assenze collettive sanzionabili la partecipazione a manifestazioni indette da organizzazioni studentesche" definendo la dicitura "organizzazioni" in modo che vengano riconosciute come tali tutte le associazioni degli studenti.
MODALITÀ
La manifestazione si configura come pacifica escludendo la volontà degli studenti di arrecare danni economici all'istituto.
A seguito dell'assemblea svoltasi in data odierna alla presenza del Dirigente Scolastico gli studenti hanno dichiarato l'occupazione di tutti i plessi dell'Istituto siti in Via R.Sanzio, Via Bonistallo e Via Fratelli Rosselli.
Saranno garantiti i seguenti servizi a persone esterne dal corpo Studenti:
-Sarà garantito alle associazioni sportive l'ingresso all'interno della palestra dell'istituto per il solo esercizio delle attività previste in programmazione e nei limiti orari previsti come di consueto;
-Sarà garantito l'accesso presso i locali del plesso sito in Via Fratelli Rosselli al solo fine di garantire l'istruzione serale.
Sarà sospesa l'attività didattica in toto e pertanto gli studenti sono autorizzati a entrare direttamente nella sede di preferenza senza l'obbligo di partecipare alle lezioni.
I predetti punti saranno osservati sino al termine dell'occupazione, prefissato per il giorno sabato 08/11/2025"
Niccolò Banchi
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