
Studenti e studentesse hanno invitato Mantellassi mostrando i problemi di manutenzione: "Generazione che ha voglia di rimboccarsi le maniche". La preside Palmesano: "Segnalazioni inviate più volte"
"Più sicurezza. Via Rosselli occupata". Questa la scritta sul grande striscione appeso a una finestra del primo piano del plesso del Pontormo, alle porte del centro di Empoli. Il liceo, che in città ha altre due sedi, è stato occupato da una parte degli studenti e delle studentesse nella mattina di martedì 4 novembre con un manifesto consegnato alla dirigenza scolastica, che si articola in due temi principali: un’ora di dibattito sui temi di attualità in classe e problemi alla struttura e di manutenzione.
E in particolare su quest’ultimo punto si sono concentrati stamani "I ragazzi di via Fratelli Rosselli", come hanno deciso di farsi chiamare, compatti nel mostrare al sindaco Alessio Mantellassi cosa secondo loro manca o non va nell’edificio. Al secondo giorno di occupazione il primo cittadino è infatti andato a trovare gli studenti, accettando il loro invito e facendo un giro per corridoi e aule.
"Chiediamo più sicurezza", le segnalazioni da via Rosselli
Tra le criticità segnalate anche al sindaco in presenza, si trovano "sicurezza e vie di fuga", come spiegato "c’è solo una scala, un’unica entrata e uscita per tutte le classi. Ci hanno detto che non si può fare una scala di emergenza esterna per averne almeno due, perché si andrebbe a invadere il suolo pubblico". E ancora "chiediamo un nuovo punto di raccolta", aggiungono gli studenti, "capiamo che è complicato ma quando devono uscire 195 persone da qui c’è un marciapiede stretto che dà sulla strada, e se non c’è chi dirige il traffico potrebbe essere rischioso". Tra i punti "mancanza di allarmi di emergenza al piano terra" come raccontato "quello antincendio ci sarebbe, ma non è stata fatta manutenzione e non funziona". I ragazzi raccontano che durante le esercitazioni sarebbero utilizzati dei megafoni, "passano le collaboratrici scolastiche per le varie classi, ma in alcune non si sente o si sente dopo". Seguono "strumenti didattici inadeguati e condizioni strutturali" tra cui "buchi sul muro tappati con cartoni e scotch" e "fili scoperti sotto il battiscopa" in particolare in un’aula a piano terra, "servizi igienici insufficienti, ci sono quattro bagni ma spesso due di questi si guastano" e "odore di fogne in alcune aule".
- (foto gonews.it)
- (foto gonews.it)
"Ci hanno sempre detto di parlare con la Città Metropolitana di Firenze. Ieri abbiamo contattato il referente per le infrastrutture". Poi aggiungono: "La preside ci ha detto che ha inviato una Pec. Ma ci sembra strano che la Città Metropolitana non risponda" e ancora, "noi prendiamo come punto di riferimento la preside, ma ci siamo chiesti se è stata veramente mandata" (la Pec ndr). Come chiarito dalla dirigente scolastica Filomena Palmesano, "le segnalazioni sono state fatte più volte" (il dettaglio in fondo all'articolo). Infine rivolgendosi a Mantellassi "noi facciamo appello a lei - hanno detto gli studenti - per cercare di darci una mano".
Durante lo stop alle lezioni "ci siamo anche organizzati per fare qualcosa di consapevole. Ad esempio abbiamo chiamato la Misericordia per fare una lezione di primo soccorso. Ci siamo mobilitati con degli universitari per fare graffiti e dipinti, una persona verrà a parlare dell’intelligenza artificiale. Oggi pomeriggio faremo un incontro sul referendum" sulla Multiutility che si terrà a Empoli domenica 9 novembre. "Molti magari pensano che siamo qui a non fare niente, noi invece vogliamo mandare un messaggio forte - continuano sulla richiesta di attenzione - inoltre la bandiera europea e quella italiana (poste sull'ingresso) sono strappate. Questo fa capire che di questa scuola non se ne interessa nessuno".
Mantellassi: "Oggi chiedo un sopralluogo alla Città Metropolitana di Firenze"
Il sindaco Mantellassi ha ringraziato ragazze e ragazzi per l’invito: "La prima cosa che vi dico è bravi. Due settimane fa sono stato al Virgilio, dove hanno fatto occupazione, e ci sono state anche un po’ di polemiche sia nei confronti degli studenti ma anche nei miei perché ho deciso di andare a trovarli e di non condannare, come qualcuno mi chiedeva di fare, quel gesto. Non dico che l’occupazione va bene, però ho detto e lo voglio ribadire stamani, che nei confronti di questa generazione penso ci sia un atteggiamento e un utilizzo di parole e aggettivi che non corrispondono alla realtà delle cose. Spesso si descrive una generazione che non ha voglia di fare nulla, che non si rende conto di cosa ha intorno. L’ho sempre detto, se qualcuno ha voglia di venire a vedere capisce che invece c’è una generazione che ha voglia di rimboccarsi le maniche e di discutere. Si può anche sbagliare, sì e per fortuna, perché fa parte delle cose, perché è successo a tutti. Ma credo che questa generazione abbia poche lezioni da prendere da qualcun altro".
Poi, entrando nello specifico dei problemi sollevati, "la competenza dell’edilizia scolastica delle scuole superiori non è del Comune ma della Città Metropolitana. Ognuno ha i suo ruolo, il sindaco in questo caso non he ha uno diretto ma si deve far carico dei bisogni che vengono dal territorio. Il dirigente scolastico non ha effettivamente potere diretto sull’edilizia, si occupa dell’organizzazione della scuola, ha il compito di interloquire e segnalare". E l’appello è stato raccolto, con Mantellassi che ha chiesto ai ragazzi un documento che descriva le criticità: "Cercheremo di segnalare cosa manca. Un po’ tutti i plessi hanno bisogno di manutenzioni, ma qui si parte più indietro". Poi il sindaco di Empoli, che è anche vicesindaco della Città Metropolitana di Firenze, annunciando anche il confronto con la sindaca delegata all'edilizia scolastica Emma Donnini di Fucecchio con cui i ragazzi hanno riferito di aver già avuto un contatto, ha aggiunto: "Un’altra cosa che si può chiedere è un sopralluogo della Città Metropolitana di Firenze qui. Oggi li chiamo".
Una situazione che, come emerso, era già nota. Sui problemi di manutenzione il sindaco Mantellassi ne era già a conoscenza e da quanto si apprende dal Comune aveva già sollecitato più volte Città Metropolitana. A fare eco a questa risposta anche quella della dirigente scolastica Filomena Palmesano sul tema affrontato in precedenza con l'amministrazione: "C'è sempre stata collaborazione e comunione d'intenti nell'interesse della scuola".
La dirigente scolastica Filomena Palmesano: "Segnalazioni effettuate più volte"
Dopo la mattinata, la dirigente scolastica del Pontormo Filomena Palmesano contattata da gonews.it, ha risposto in merito all'invio delle comunicazioni su cui hanno posto l'accento gli studenti. "Le segnalazioni a Città Metropolitana, quale ente proprietario dell'edificio, sono state effettuate più volte e nel corso del tempo. Sia in modo tempestivo nel momento in cui emerge la criticità, sia sulle condizioni generali dei tre edifici" afferma riferendosi non solo al plesso di via Rosselli, ma anche di quelli nelle vie Raffaello Sanzio e Bonistallo.
"Negli anni la collaborazione con Città Metropolitana non è mai mancata e sono stati effettuati diversi interventi, - aggiunge - purtroppo le sedi hanno dei problemi strutturali che nonostante l'impegno di tutti a volte risultano di difficile realizzazione immediata, anche a causa dei tempi della burocrazia e dei fondi economici stanziati per le scuole. La scuola continuerà a segnalare i problemi e a collaborare per il necessario benessere degli studenti e del personale".
Notizie correlate
Tutte le notizie di Empoli
<< Indietro










