
L'Associazione riferisce che un associato sarebbe stato "non gradito" e annunciano di non partecipare all'evento. Da organizzatori: "Nessuno escluso. Invito rivolto a presidente"
Polemica a San Miniato tra l'Amministrazione comunale e i Vignaioli San Miniato, Associazione Produttori di vino di San Miniato che attraverso una nota inviata alla stampa ha denunciato che uno dei suoi associati, Samuele Senesi, titolare di alcuni locali del centro, "veniva contattato da un ambasciatore dell’amministrazione comunale che gli riferiva su volontà di quest’ultima di essere stato escluso dalla presenza alla Cena di Presentazione della Mostra del Tartufo Bianco di san Miniato motivando che la posizione di Senesi nei confronti dell’amministrazione lo rendeva persona non gradita", questo quanto scrivono dall'Associazione che comunica che "non accetterà l’invito di presenziare alla cena con una delegazione e di non offrire come da sempre fà il vino per quest’ultima".
"Una discriminazione - si legge ancora nella nota dell'Associazione - che la nostra associazione condanna con il totale consenso degli associati, infondata, inadeguata a nostro avviso forzata in modo illegittimo e ingiustificato. Pertanto l’associazione produttori di Vino di San Miniato esprime la più grossa solidarietà nei confronti di Senesi e si schiera a suo fianco in maniera insindacabile. La nostra presenza e quella dei nostri vini senza delle scuse all’associazione violerebbe la nostra integrità e avrebbe solo parvenza di ipocrisia".
L'amministrazione e San Miniato Promozione: "L'invito era rivolto al presidente"
Non si è fatta attendere la risposta dell'Amministrazione comunale che in una nota spiega che "non è stato escluso nessuno, tantomeno un’associazione che da molti anni collabora con questa amministrazione".
"Ci dispiace che l’associazione Vignaioli non partecipi alla cena di questa sera - precisano in una nota il sindaco Simone Giglioli e la presidente della Fondazione San Miniato Promozione Azzurra Gronchi - un’occasione importante per promuovere i prodotti locali e lanciare la 54esima edizione della Mostra del tartufo, che viene persa. L’invito della cena era rivolto al presidente dei Vignaioli e a sua moglie. Ci dispiace che una questione personale che interessa un privato iscritto all’associazione e il Comune, che nulla ha a che vedere con i Vignaioli, porti conseguenze di questo tipo che rappresentano una perdita per tutti, soprattutto per il territorio di San Miniato che ci stiamo impegnando a promuovere, nel momento più importante dell’anno”.
Controreplica dell'associazione Vignaioli: "Ci meravigliamo di quanto affermato"
L'associazione Vignaioli, a firma del presidente Leonardo Beconcini, apprende della replica dell’amministrazione comunale e risponde a sua volta.
"Ci meravigliamo di quanto affermato. La nostra associazione viene accusata di aver esposto e denunciato fatti non reali e non corretti, insinuando un'atteggiamento menzognero".
Per conoscenza l'associazione riporta le testuali parole della mail ricevuta dalla segreteria di San Miniato promozione il 31-10-2025.
"Oggetto: Cena di presentazione 54^ Mostra del tartufo bianco
Buongiorno Leonardo
Estendi l’invito a tutti i membri della vostra associazione e poi fammi sapere chi sarà presente. un caro saluto a tutti “
Ancora l'associazione: "La mail a noi pervenuta è firmata dalla segreteria di San Miniato Promozione dalla presidente di SMP e dal sindaco stesso. Ci dispiace molto della situazione venutasi a creare, ma purtroppo la nostra associazione è vittima della questione personale assolutamente ingiustificata posta dall’amministrazione nei confronti di uno dei produttori dell’associazione e per il quale abbiamo condiviso ed espresso solidarietà. La nostra Associazione si basa su un principio di unita e solidarietà e nel momento stesso che un nostro membro viene ingiustamente attaccato senza nessun fondamento ed escluso dalla partecipazione ad un evento di promozione territoriale la nostra risposta non può che essere decisa, definita e comune. Pertanto rimaniamo nella stessa posizione del comunicato stampa inviato stamani".
Forza Italia: "Amministrazione nega principi democratici"
Il Coordinamento di Forza Italia esprime "la più ferma e totale solidarietà al concittadino e stimato produttore Samuele Senesi, vittima di un inaccettabile atto di discriminazione da parte dell'Amministrazione comunale. L'esclusione dalla Cena di Presentazione della Mostra del Tartufo Bianco, motivata ufficialmente dalla sua "posizione nei confronti dell’amministrazione," è un gesto che condanniamo con assoluta indignazione. Siamo sinceramente sconcertati di fronte a un'azione così palesemente e meschinamente politica. Quest'Amministrazione ha l'abitudine di riempirsi quotidianamente la bocca con roboanti dichiarazioni su democrazia, inclusione, uguaglianza e rispetto delle minoranze, trasformando questi nobili valori in vuoti slogan. Eppure, nei fatti, dimostra un atteggiamento di chiusura e di epurazione che nega ogni principio di convivenza civile e democratico".
"Il confronto, anche aspro, è la linfa vitale della democrazia; l'esclusione di un cittadino e di un produttore per le sue idee è l'esatto contrario. È un'amara ironia che l'Amministrazione, che con inaudita e troppo spesso superficiale leggerezza accusa chiunque non sia allineato al suo pensiero di essere in qualche modo riconducibile a ideologie lontane come il fascismo, si comporti oggi con azioni che ricordano proprio l'ostracismo e i metodi di esclusione riservati al "diverso" e al "non allineato". Si accusa l'altro di ciò che, nei fatti, si sta diventando: un'amministrazione intollerante che pratica l'epurazione politica e l'esclusione sociale come strumento di governo. La democrazia non è un pranzo per soli amici, ma la partecipazione di tutti. Forza Italia sostiene pienamente la decisione dell'Associazione vignaioli di San Miniato di boicottare la cena. La loro integrità e coerenza sono un esempio di dignità che dovrebbe servire da lezione all'Amministrazione. Chiediamo che la Giunta si scusi immediatamente e pubblicamente con Samuele Senesi e che ponga fine a questi metodi indegni di un'istituzione che si definisce democratica".
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