“Non siamo numeri”: nuova protesta al liceo Michelangiolo contro l’accorpamento

(foto da Facebook)

Centinaia di studenti, ex alunni, genitori e insegnanti del liceo classico Michelangiolo di Firenze sono scesi di nuovo in piazza per dire no al rischio di accorpamento dell’istituto, previsto dal prossimo anno scolastico. Dopo il presidio sotto Palazzo Vecchio, la manifestazione si è spostata oggi davanti alla sede del liceo in via della Colonna, con cartelli e striscioni come “Non siamo numeri, siamo il futuro” e “La scuola educa, non addestra”.

Il sit-in, molto partecipato, ha bloccato il traffico nella zona e si è poi spostato in piazza D’Azeglio. “Una risposta bellissima da tutta la comunità del Michelangiolo”, ha commentato la preside Federica Gambogi, soddisfatta per le parole della sindaca metropolitana Sara Funaro, che ha annunciato l’intenzione di sospendere gli accorpamenti degli istituti fiorentini. “Speriamo almeno in una proroga — ha aggiunto Gambogi — ma i tempi sono strettissimi”.

Presente anche la Cgil, con il segretario della Flc di Firenze, Emanuele Rossi, che ha chiesto la sospensione delle decisioni regionali sul dimensionamento scolastico voluto dal governo.

In Toscana sono 16 gli istituti a rischio accorpamento, di cui due nella provincia di Firenze. La mobilitazione proseguirà lunedì 10 novembre con un presidio regionale della Cgil davanti alla prefettura.

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