Decreto VIA su aeroporto di Firenze, i sindaci annunciano battaglia. Scoppia polemica politica

La pubblicazione del decreto di Valutazione d’Impatto Ambientale sul nuovo aeroporto di Firenze riaccende la discussione politica intorno all'opera. M5S, AVS rendono nota la loro contrarietà su un'opera giudicata "miope", "impattante" e "priva di sostenibilità", ma nel PD le posizioni sono divise. Fratelli d’Italia esulta e attacca il governatore: "Giani non regge alle pressioni anti-aeroporto interne alla sua coalizione.". I sindaci di Sesto Fiorentino a Campi Bisenzio Lorenzo Falchi e Andrea Tagliaferri hanno confermato la volontà di presentare ricorso al TAR.

Il fronte dei sindaci

Dopo la pubblicazione del decreto di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) relativo al nuovo aeroporto di Firenze, i Comuni di Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino annunciano battaglia. Entrambi i sindaci, Andrea Tagliaferri e Lorenzo Falchi, hanno confermato la volontà di presentare ricorso al TAR per contestare un progetto definito "dannoso per il territorio e privo di sostenibilità".

"La pubblicazione del decreto VIA segna un passaggio tanto atteso quanto preoccupante", ha dichiarato Tagliaferri. "Le prime verifiche confermano ciò che sosteniamo da tempo: si insiste su un progetto che presenta gravi criticità ambientali, idrauliche e territoriali, rimaste irrisolte perché non superabili."
Il sindaco di Campi Bisenzio ha parlato di "ennesima forzatura calata dall’alto", sottolineando che "è inaccettabile che si antepongano interessi economici alle esigenze di sicurezza, salute e vivibilità dei cittadini".
"Il Comune di Campi Bisenzio non resterà a guardare – ha aggiunto – presenteremo ricorso al TAR per chiedere che la giustizia amministrativa ponga fine a questo progetto sbagliato e pericoloso. Difendere il nostro territorio non è un atto formale, ma un dovere morale e politico."

Sulla stessa linea il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, che ha ribadito l’intenzione di procedere legalmente: "Abbiamo acquisito la documentazione e i nostri uffici la stanno approfondendo, ma già da una prima ricognizione il decreto conferma tutte le criticità emerse nelle fasi precedenti. Come preannunciato, impugneremo il decreto di fronte alla giustizia amministrativa, chiamata ancora una volta a impedire la realizzazione di un’opera sbagliata e impattante."
Falchi ha poi aggiunto: "Sarà uno dei miei ultimi atti da sindaco, ma questa battaglia andrà avanti con l’impegno e la determinazione di tutta la Giunta che resterà in carica fino alle elezioni."

La pubblicazione del decreto VIA riaccende dunque lo scontro politico e amministrativo sul progetto del nuovo scalo, che da anni divide istituzioni e cittadini della Piana fiorentina, area già segnata da criticità ambientali e da un acceso dibattito sul futuro dello sviluppo territoriale.

Il M5S: "Mancano autorizzazioni, serve un modello di sviluppo sostenibile"

Il decreto VIA-VAS per la nuova pista dell'aeroporto di Firenze "è la conferma di quanto avevamo già evidenziato: il progetto presenta criticità rilevanti che meritano una riflessione approfondita e una revisione complessiva", affermano in una nota i consiglieri regionali toscani del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti e Luca Rossi Romanelli.

"Nel decreto si legge chiaramente che la documentazione allegata non risulta adeguata ai fini del rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, che quindi non è stata concessa", spiegano i due esponenti, secondo cui "la mancata autorizzazione rappresenta un vulnus procedurale che blocca ogni ulteriore passo avanti e rimanda la decisione alla Commissione Europea. Ma la soluzione auspicabile non è certo una deroga a quanto previsto dalle norme europee sulla tutela dei siti Natura 2000."

Per Galletti e Rossi Romanelli questa è "l'occasione per riportare il tema in Consiglio regionale e ridiscutere insieme un modello di sviluppo più moderno e sostenibile per la Piana. Un modello in cui l'aeroporto di Peretola venga messo in sicurezza e ripensato come city airport, al servizio dell'area metropolitana, ma senza ulteriori espansioni."

La sindaca di Firenze Funaro: "Ora avanti tutta"

"Apprendiamo con soddisfazione della pubblicazione del decreto VIA relativo al progetto di nuova pista dell'aeroporto 'Amerigo Vespucci' di Firenze. Adesso Toscana Aeroporti insieme ad Enac potrà avviare gli atti propedeutici alla conferenza dei servizi e arrivare, così, ad iniziare, a grandi passi, i lavori dell'aeroporto. Adesso, avanti tutta", ha dichiarato la sindaca di Firenze Sara Funaro, accogliendo positivamente la notizia del via libera ambientale.

"Siamo sempre stati fiduciosi – ha aggiunto – da una parte è necessario sviluppare l'aeroporto, per renderlo sempre più all'altezza della città di Firenze, e dall'altra dare una risposta ai tanti cittadini che da tanto tempo l'aspettano, soprattutto a coloro che vivono nelle zone di Brozzi, Quaracchi e Peretola, coinvolte dai sorvoli degli aerei in decollo e atterraggio. I sorvoli in questa zona diminuiranno in maniera drastica, restituendo così un pezzo di città alle fiorentine e ai fiorentini che la abitano."

PD, AVS, Per Sesto ed Ecolò: "Opera sbagliata, il Parco della Piana torni elemento ordinatore"

"La nuova pista dell’aeroporto di Peretola è un’opera sbagliata, conseguenza di una scelta miope che da 14 anni tiene in ostaggio qualsiasi dibattito sul futuro del nostro territorio", scrivono in una nota congiunta Ilaria Armeni (PD), Irene Falchini (AVS), Andrea Guarducci (Per Sesto) e Stefano Martella (Ecolò).

"La notizia della firma del decreto di VIA era attesa, come attesa è la determinazione con cui ci opporremo in tutte le sedi a quest’opera, respinta dal 70% dei sestesi alle ultime elezioni. Si tratta di un punto del programma di mandato chiaro e qualificante. L’impugnazione al TAR è una sconfitta per la politica, una politica che da tempo ha scelto di ritirarsi e di non decidere più, ma è l’unica strada percorribile."

"Sosterremo le iniziative della Giunta comunale, del sindaco Falchi, della vicesindaca Pecchioli che la guiderà nei prossimi mesi e continueremo a dire no a ogni ipotesi di nuova pista aeroportuale, affinché il Parco della Piana torni ad essere l’elemento ordinatore dell’area."

Fratelli d’Italia: "L’unità della maggioranza di Giani non è durata 72 ore"

"Neanche 72 ore. Tanto è durata l’unità della maggioranza che sostiene il rieletto Presidente Giani", attaccano in una nota Jacopo Cellai, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, e Francesco Torselli, parlamentare europeo.

"L’annuncio dell’emissione del decreto VIA da parte del ministero dell’Ambiente, atto propedeutico all'avvio della Conferenza dei Servizi per l'autorizzazione alla realizzazione della nuova pista e del nuovo terminal dell'aeroporto di Firenze, è stato seguito pochi minuti dopo dall’annuncio del ricorso al Tar del sindaco di Sesto Falchi, tra gli artefici insieme al segretario PD Fossi – anch’egli notoriamente contrario alla nuova pista – della raffazzonata maggioranza che dovrebbe governare la Toscana nei prossimi cinque anni."

"E se non bastasse – proseguono – a stretto giro è stata annunciata la netta contrarietà anche di AVS. Vediamo adesso cosa farà Giani, se riuscirà a resistere alle pressioni anti-aeroporto interne alla sua coalizione rosso-verde-gialla-moderata. Noi salutiamo con grande favore la notizia, che riteniamo un altro mattoncino sulla strada del nuovo aeroporto che Firenze attende da tanto, troppo tempo."

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