
La FLC CGIL Toscana ha presentato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per contestare il decreto del Governo sul dimensionamento scolastico per l’anno 2025/2026. Si tratta di un ricorso ad adiuvandum che integra e sostiene quello presentato dalla Regione Toscana. Il provvedimento dell’esecutivo – varato senza adeguata concertazione e fondato su criteri ritenuti non trasparenti – comporta tagli significativi al personale ATA, DSGA e ai servizi scolastici, con pesanti ripercussioni sulla qualità dell’offerta formativa e sull’organizzazione delle scuole.
Secondo la FLC CGIL Toscana, il decreto non rispetta i principi costituzionali di buon andamento e trasparenza dell’amministrazione, viola il diritto all’informazione sindacale, compromette la tutela del personale e mette a rischio il patrimonio scolastico storico e identitario di diversi istituti.
Il sindacato denuncia inoltre l’assenza di un reale confronto istituzionale e la mancata considerazione dei dati demografici e delle esigenze delle famiglie, che rischiano di trovarsi di fronte a scelte irrevocabili già nel prossimo anno scolastico.
La FLC CGIL Toscana chiede il ritiro del decreto e l’apertura immediata di un tavolo di confronto che garantisca soluzioni rispettose della qualità del servizio scolastico, dei diritti del personale e della storia delle istituzioni educative del territorio.
Fonte: Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze
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