Il centro diurno de 'I Ragazzi di Cerbaiola' senza riscaldamento e con sale inagibili, il presidente Terreni: "Una vergogna"

Rolando Terreni dell'associazione I ragazzi di Cerbaiola

Nonostante le segnalazioni e le interrogazioni al Comune di Empoli la situazione non si è risolta. L'Associazione si rivolge alla Regione


"La sala multisensoriale e il laboratorio informatico non sono accessibili per le norme antincendio e il riscaldamento in palestra non funziona. I disabili vengono emarginati". Così Rolando Terreni, presidente della ODV I Ragazzi di Cerbaiola, descrive la situazione che interessa - ormai da tempo - il centro diurno in via Boccaccio a Empoli. L'Associazione riferisce di aver segnalato più volte al Comune di Empoli, anche con interrogazioni comunali, la mancanza del riscaldamento in palestra e l'impossibilità di accedere ad alcuni locali a causa della mancanza di agibilità, ma senza mai aver avuto risposte certe. Da qui la decisione di inviare una nota alla Regione, indirizzata all'Assessora Regionale Monia Monni, dove vengono presentati i problemi e richiesto un incontro con l'assessora stessa.

I laboratori informatici e la Sala Multisensoriale, uno spazio dotato di attrezzature e materiali che donano benefici psicologici e fisici agli ospiti, non sarebbero agibili a causa della mancanza di norme antincendio. Ma non solo: in palestra non funzionerebbe il riscaldamento, costringendo i ragazzi con disabilità a fare attività nella sala mensa: "I ragazzi con disabilità fanno poca attività motoria nella sala mensa in quanto nella palestra manca il riscaldamento - si legge nella nota dell'Associazione -. Abbiamo mandato innumerevoli istanze sia verbali che scritte sono state fatte al comune di Empoli e anche al garante della disabilità a Roma, nonché varie interrogazioni al consiglio comunale di Empoli. È una vergogna che soggetti fragili gli venga negato il minimo confort per le loro attività di riabilitazione".

Da quanto si apprende dalla nota, la ditta appaltatrice "non avrebbe eseguito tutto quanto deliberato nel contratto di appalto. Abbiamo inviato istanza all'USL toscana centro - si legge - affinché siano eseguiti i patti stabiliti nel capitolato per rispettare le norme di legge previste in materia di riabilitazione e socializzazione".

"Si pensa ad altro ma i disabili sono 'emarginati' anche da soggetti che si professano paladini dei più deboli", conclude amaramente Terreni.

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