Al Rotary Club Empoli il socio Andrea Mazzoni parla dei castelli della Loira

Serata molto interessante al Rotary Club di Empoli in occasione della tradizionale Conviviale alla Cucina S. Andrea di Empoli. Introdotto dal Presidente Giovanni Calugi, è stato invitato a parlare il socio Andrea Mazzoni sul tema “I Castelli della Loira, l'ambizione, la bellezza e la corruzione nella Francia rinascimentale.

Mazzoni ha spiegato come i Castelli della Loira simboleggiavano, ed ancora simboleggiano, il potere, la ricchezza più o meno lecita, la bellezza, l'armonia con la natura ed anche il buon gusto femminile. Non ha parlato dei Castelli dal punto di vista architettonico, ma piuttosto di come l'ambizione e la corruzione (nella forma del peculato), si siano rivelati utili al mecenatismo, all'abbellimento architettonico e allo sviluppo dell'arte. Ha esaminato i rapporti, spesso critici, che i Re di Francia intrattennero con i loro Sovrintendenti alle finanze: certamente la grande quantità di denaro che passava dalle loro mani consentiva a questi “Grands Commis” di disporre di liquidità per la costruzione dei loro palazzi e castelli. Ha osservato che gran parte degli Chateaux de Loire furono fatti costruire da Ministri, da Consiglieri , da Segretari attorno ai Castelli Reali di Amboise e di Blois lungo la Loira: da Luigi XI ad Enrico IV raramente i sovrani abitavano a Parigi, considerata “malsana”, preferendole i manieri nella valle della Loira. La Loira, fra l'altro, era più a sud della Senna e sarebbe stata più difficilmente risalibile dalle navi inglesi.

Dopo aver fatto un excursus sulla storia e sugli avvenimenti accaduti per la costruzione dei castelli, il relatore si è soffermato sul caso più clamoroso, quello di Nicolas Fouquet, che fu Amministratore Generale delle Finanze durante i primi anni del Regno di Luigi XIV (1650-1660): era un nobile,un alto magistrato già molto ricco di famiglia, ma approfittò della mancanza di controlli per accrescere ancor più la sua fortuna. In particolare si concentrò sulla costruzione del Castello di Vaux-Le-Viconte, chiamando i più grandi architetti dell'epoca. Per varie vicissitudini Fouquet fu accusato di corruzione e arrestato da un drappello di moschettieri comandato da D'Artagnan.

Mazzoni ha poi concluso dicendo che quelli che avrebbero distratto fondi pubblici per costruire gli chateaux ci hanno comunque lasciato tante opere d'arte, un patrimonio inestimabile che continua ancor oggi ad emozionare, attirando turisti da tutto il mondo.

I numerosi soci e socie presenti con ospiti hanno apprezzato molto la relazione, intervenendo con domande e richieste di chiarimenti a cui l'oratore ha dato esaurienti risposte

Fonte: Rotary Club Empoli

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