Sciopero generale Cobas: possibili disservizi nel porta a porta e nello spazzamento delle strade

(foto da facebook)

Per l’Empolese, lo sciopero del 28 novembre è strategico in vista dei cambiamenti del 2026 su appalti e servizi


Il Cobas ATI aderisce allo sciopero generale indetto dalla Confederazione Cobas e da altri sindacati di base per venerdì 28 novembre, pertanto saranno possibili disservizi e ritardi nel porta a porta e spazzamento strade su tutto il territorio. Ci scusiamo con la cittadinanza per il disagio arrecato ma lo sciopero si è reso necessario contro le politiche economiche e fiscali contenute nella legge di bilancio, contro l’ economia di guerra e lo spostamento di risorse dalle spese sociali agli armamenti, contro la privatizzazione delle aziende energetiche, delle poste, delle telecomunicazioni, del trasporto pubblico, dei servizi di igiene ambientale, della sanità e dell’ istruzione. Contro la politica degli appalti e dei subappalti che precarizza il lavoro e regala profitti alle imprese private, contro il D.d.L. (sicurezza) n. 1660 che criminalizza il conflitto sociale e contro l’ Autonomia differenziata che acuisce le differenze sociali tra i cittadini delle diverse regioni. Lo sciopero è stato proclamato per avere massicci investimenti sui settori pubblici di Sanità, Scuola, Università, Trasporti e servizi di assistenza, per il taglio drastico alle spese militari, per la stabilizzazione dei precari e dei lavoratori in appalto nella P.A. Per il rinnovo dei contratti pubblici e privati con aumenti salariali adeguati al recupero almeno dell’ inflazione reale, per il pieno adeguamento delle pensioni all’ inflazione e l’abolizione della legge Fornero. Per la riduzione generalizzata dell’ orario di lavoro e l’ introduzione per legge del salario minimo, per la libertà di movimento ed i diritti di cittadinanza.

Dispiace che non ci sia stata la volontà da parte di CGIL, nonostante gli appelli della Confederazione Cobas e di altri sindacati di base, a proclamare lo sciopero nella stessa giornata ma si sia scelto di indirlo in altra data. Nel settore dell’ Igiene Ambientale sciopereremo anche per il rinnovo del C.C.N.L. scaduto ormai da anni ed in fase di stallo. Nell’ empolese lo sciopero del 28 novembre assume una importanza particolare dal punto di vista locale per i cambiamenti che si prospettano nel 2026 in fatto di appalti e affidamento di servizi. Nonostante chiediamo da sempre l’internalizzazione dei servizi appaltati, Alia affiderà la raccolta rifiuti con il metodo porta a porta ed altri servizi in molti comuni delle province in cui opera. Se a Empoli sembra che il servizio passerà interamente in gestione diretta ad Alia, in molti altri comuni limitrofi ci saranno cambiamenti importanti. La Valdelsa è servita da cooperative del territorio e che operano sul territorio da sempre, la cooperativa sociale Orizzonti e la Società cooperativa ATI. La prima non ha presentato i requisiti richiesti, alla seconda invece è stato affidato il territorio del pistoiese estromettendola da tutta la Valdesa dove presta servizio da oltre 30 anni. I comuni della Valdelsa saranno serviti da una società che viene da fuori regione e che non ha attualmente niente a che fare col territorio. Siamo di fronte alla più classica delle decisioni calate dall’ alto sulle spalle di lavoratori e lavoratrici. Nonostante il CCNL preveda la riassunzione di tutto il personale alle stesse condizioni precedenti al cambio appalto si prospetta un futuro incerto, siamo certi che dal malcontento di chi svolge il lavoro non verrà un servizio migliore. Nella migliore delle ipotesi, assorbimento nella nuova società, gli si chiede di cambiare società per cui lavorano, in molti casi, da decenni, o di essere dislocati in altri territori. Nell’ ipotesi in cui qualcuno dovesse perdere il posto di lavoro blocchiamo tutto! Venerdì 28 novembre parteciperemo al corteo fiorentino del sindacalismo di base per dire no alle scelte calate dall’alto sulla pelle di chi lavora!

Corteo a Firenze in via Montelungo ore 9,30, partenza collettiva da Empoli ore 8.30 alla stazione ferroviaria.

Fonte: Cobas Empolese Valdelsa

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