
Pam Panorama parla dopo i licenziamenti tra Siena e Livorno per i test del 'finto cliente' o 'test carrello'. I licenziamenti, confermati dopo un confronto coi sindacati, hanno fatto infuriare nei giorni scorsi i sindacati. Ora il supermercato ha deciso di prendere posizione.
Pam Panorama ribadisce "con fermezza non solo la piena legittimità, ma anche l’assoluta necessità di tali verifiche, indispensabili per garantire l’integrità operativa, la sicurezza e il contenimento dei furti, in linea con le prassi del settore". E ancora in una nota si legge che i furti negli ultimi anni sono aumentati e "le differenze inventariali derivanti da ammanco hanno raggiunto per il gruppo i 30 milioni di euro". Per Pam Panorama "la salvaguardia del patrimonio aziendale richiede la massima diligenza anche da parte del personale del punto vendita, con specifico riferimento al personale di cassa, a cui è richiesto di verificare e assicurare che tutta la merce presente nel carrello venga regolarmente passata allo scanner". A tal fine sono stati "definiti processi operativi specifici che il personale è chiamato a rispettare e sui quali viene adeguatamente formato. La formazione è seguita da controlli operati dal personale ispettivo che si dichiara sempre al dipendente e lo informa dell’attività in corso".
Nella nota dell'azienda è scritto che "i controlli finalizzati al contenimento dei furti e al miglioramento del servizio al cliente sono attività ordinarie e necessarie per garantire la corretta operatività dei punti vendita"; ma anche che "il personale viene regolarmente formato in materia di procedure operative". Le verifiche sono svolte "esclusivamente da personale interno appositamente incaricato che si identifica prima del controllo e ne informa il dipendente, operando nel pieno rispetto delle norme vigenti e dei diritti dei lavoratori".
Oltre a scrivere che i sindacati sono "informati delle procedure", Pam Panorama "contesta fermamente la strumentalizzazione dei fatti oggetto di recente attenzione mediatica" e "ribadisce che tali eventi non hanno portato ad alcuna riduzione di organico del punto vendita". L'azienda si dichiara "disponibile a proseguire un confronto purché costruttivo con le OOSS, sulle materie previste dalla legge e nelle sedi opportune".
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