
Gli eredi di Tommaso 'Maso' Cacialli e Galliano Fiorini, entrambi di Montelupo Fiorentino, hanno ottenuto da Tribunale di Firenze un risarcimento da 1,7 milioni di euro. Cacialli e il cognato Fiorini morirono nel 1944 dopo essere stati deportati a Ebensee.
I soldi del risarcimento saranno presi dal Fondo Draghi, quando la sentenza passerà in giudicato si potrà attingere dalla riserva che la giurisprudenza assegna ai familiari delle vittime dei lager o delle stragi nazifasciste.
Come riporta Il Tirreno, facendo riferimento a documenti storici, relazioni e certificati di morte, la giudice ha accertato sia la deportazione sia la morte nei campi di concentramento per patologie causate dalle condizioni di vita in quei posti.
Cacialli aveva 54 anni, commerciava cereali e legumi ed era antifascista. Fiorini, 48enne e vedovo, era il cognato, lavorava in una vetreria e non aveva militanza politica.
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