
Mai così bella, scrivevamo appena quattro giorni fa. E ora ci dobbiamo ripetere. L’Use Rosa Scotti è ancora più bella, travolge sotto 36 punti Selargius (86-48 il finale) e centra la terza vittoria consecutiva che, se sicuramente non cambia l’obiettivo numero uno che era e resta la salvezza, fa vedere il mondo con occhi diversi. Se nel giro di un mese si è passati dalle cinque sconfitte consecutive alle tre vittorie a fila non si può pensare che sia solo frutto del caso. Qualcosa è scattato in quei dieci giorni di lavoro senza giocare (benedetto sia lo spostamento della partita con Moncalieri) e, se l’identità difensiva può dirsi ormai consolidata, anche in attacco la squadra ha ora più certezze e meno scimmie sulle spalle. Se poi capita che Antonini tira quattro volte dall’arco e fa solo rete chiudendo come miglior marcatrice della serata, che ben cinque vanno in doppia cifra, che ancora una volta tutte mettono almeno un canestro ecco che vincere diventa più semplice e più bello, specie se si pensa anche al fatto che nel secondo tempino Selargius segna il primo canestro dopo 8 minuti. Dovendo ora affrontare due trasferte consecutive, i piedi restano piantati per terra, ma la lancetta del serbatoio della fiducia non segna più rosso.
Lussignoli mette 6 dei primi 9 punti e Rylichova non le è da meno: 11-4. Qui c’è l’unico passaggio a vuoto delle biancorosse che subiscono un parziale di 0-7 che impatta il risultato: 11-11. Nonostante le sarde, prive di Juhasz, abbiano un paio di possessi per passare in vantaggio, la Scotti tiene comunque sempre la testa avanti senza sapere che, da lì in poi, non ci sarà più partita. Il 6-0 di parziale porta al 23-15 del minuto dieci e l’inizio del secondo tempino sarebbe già da titoli di coda: parziale di 16-0, più 24 (39-15) e primo canestro subito dopo 8 minuti. Tutto perfetto. In mezzo ai canestri di Ruffini, Ianezic, Manetti e Vente, c’è anche un ricamo di Casini, un assist che è una delizia per gli occhi dei tifosi ed un confetto per Manetti che appoggia comoda a canestro. Intanto Antonini martella dall’arco con la precisione di un chirurgo ed al riposo si va sul 44-23. Si riparte con Vente, una palla recuperata da Ruffini con canestro e 28: 51-23. Si fatica ad accorgersi del terzo fallo di Lussignoli e Vente perché in un amen siamo più 30 (55-25) con Casini che concede il bis con un altro assist ‘no look’ da applausi. E’ la stessa Scotti? Ci si chiede in tribuna mentre, dopo i canestri di Panchetti e Logoh, si scopre che tutte sono andate a segno lasciando a Casini dall’angolo la tripla del più 40: 86-46. Alla sirena 86-48. Ripetersi è piacevole: un’Use Rosa Scotti mai così bella.
86-48
USE ROSA SCOTTI
Lussignoli 11, Ianezic 11, Antonini 12, Vente 4, Rylichova 11, Ruffini 6, Logoh 2, Ndiaye 7, Casini 11, Manetti 9, Panchetti 2. All. Cioni (ass. Ferradini/Giusti)
NUOVA ICOM SELARGIUS
D’Angelo 4, Mura 3, Berrad 5, Erikstrup 9, Ceccarelli 11, Ingenito 5, Pinna, Valenti 4, Demetrio 6, Porcu 1, Juhasz ne. All. Maslarinos
Arbitri: Giustarini di Grosseto e Chiarugi di Pontedera
Parziali: 23-15, 44-23 (21-8), 63-34 (19-11), 86-48 (23-14)
Fonte: Use Basket - Ufficio stampa
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