Sabato 13 dicembre 2025 sarà un giorno storico per Ponte a Elsa. Dopo i cantieri che hanno portato, nella precedente amministrazione, all'abbattimento dell'Ecomostro di via Caponi, via Gobetti e via Cioni, il 2025 diventa l'anno della riapertura.
Alle 10.30 ci sarà il taglio del nastro del nuovo immobile. Interverrà il sindaco Alessio Mantellassi a esporre il lavoro conclusivo di questi mesi del suo mandato.
LE DICHIARAZIONI - "Ci ricorderemo di questo giorno perché dopo decenni si chiude un brutto capitolo di degrado e abbandono e si restituisce alla frazione di Ponte a Elsa un immobile che non è solo uno spazio occupato, ma è dedicato ai servizi - commenta il sindaco Alessio Mantellassi -. Il primo capitolo di questa nuova vicenda è legato ai giovani, ai cittadini della frazione che potranno usufruire di questo luogo per i servizi del Comune. Tra non molto all'EcoPark si potrà venire anche per sostenere visite mediche e ci sarà anche un punto ristoro. Un vero luogo di comunità, che prima veniva percepito come spazio abbandonato ma è stato ricostruito e rigenerato. Ringrazio l'amministrazione precedente che ha avviato questo capitolo di rinascita, l'assessore Falorni, la dirigente Scardigli, i suoi tecnici, la ditta costruttrice e tutti gli attori che ci hanno portato fino a qui".
ECOPARK SUBITO ATTIVO - Non finisce qui: mercoledì 17 dicembre a partire dalle 10.30 ci sarà l'inaugurazione vera dei servizi che partiranno proprio da quel particolare giorno. I primi a insediarsi saranno l'Urp di Prossimità, Spazio Giovani e Punto Prestito Bibliotecario.
LA STORIA DELL'ECOPARK - La demolizione dell'Ecomostro (avviata ad aprile 2023) e la realizzazione dell'EcoPark rientrano nel Programma innovativo della qualità dell'abitare (PINQUA). Si tratta di un'opera da 6 milioni di cui 2,4 milioni da PNRR. L'obiettivo prefissato e raggiunto è stato quello di 'rigenerare' l'immobile, abbandonato in fase di costruzione circa vent'anni fa, a seguito prima del sequestro del cantiere da parte del tribunale di Milano e poi della dichiarazione di fallimento in data 28 maggio 2004 della ditta costruttrice.
L'amministrazione comunale, dopo l'acquisto dal curatore fallimentare della proprietà di una consistente porzione dell'immobile (oltre il 70 per cento del complesso) nel marzo 2021, ha redatto lo studio di fattibilità del progetto e affidato la progettazione definitiva architettonica, strutturale e impiantistica, nell'agosto 2021. L'iter è proseguito quindi con il via libera alla compravendita della porzione residua della proprietà privata del complesso immobiliare e l'approvazione della variante urbanistica.
Sono stati demoliti tutti i corpi di fabbrica, travi e pilastri del piano interrato con mantenimento dei soli muri laterali. Anche il volume centrale è stato demolito senza ricostruitlo con una depavimentazione che ha portato 400 mq di verde pubblico in più.
Il nuovo fabbricato è a un solo piano fuori terra di 4 metri, con piano interrato con un parcheggio pubblico con 48 posti auto e al piano terreno di zone distinte destinate ad accogliere servizi, per una superficie coperta di oltre 1.500 metri quadrati.
Nella frazione di Ponte a Elsa, grazie al PINQUA, sono state realizzate molte altre opere come la riqualificazione della struttura e della copertura della palestra (300mila euro), la riqualificazione delle aree a verde e la realizzazione di nuovi tratti di piste ciclabili (360mila euro), oltre a due interventi per l'efficientamento energetico degli alloggi di edilizia residenziale pubblica a cura di Publicasa per 800mila euro ciascuno.
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