
Le istituzioni universitarie e di ricerca della Toscana ottengono oltre 44 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del terzo bando del Fondo italiano per la scienza (Fis 3). I progetti selezionati nella regione sono 35, su un totale nazionale di 326 approvati a fronte di più di 5.000 candidature.
I fondi saranno destinati ai tre macrosettori disciplinari previsti dal bando. Nel comparto delle Life sciences arrivano oltre 4,4 milioni, ripartiti tra l’Università di Pisa e l’Università di Firenze. Le Physical sciences and engineering ottengono circa 13,4 milioni, che coinvolgono gli atenei di Pisa e Firenze e la Scuola Normale Superiore. Il finanziamento più consistente riguarda le Scienze sociali e umanistiche, che in Toscana ricevono circa 26,7 milioni distribuiti tra l’Università di Siena, l’Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore Sant’Anna, l’Università di Firenze e la Scuola IMT di Lucca.
Le risorse coprono progetti guidati da ricercatori in diverse fasi della carriera: dagli Starting grant destinati a studiosi emergenti, ai Consolidator grant per ricercatori in progressione, fino agli Advanced grant rivolti a profili più esperti.
Secondo il Mur, l’obiettivo del programma è sostenere la ricerca di base più innovativa. La ministra Anna Maria Bernini ha osservato che i progetti selezionati contribuiscono a rafforzare la capacità nazionale di produzione scientifica.
Con questo stanziamento, la Toscana raccoglie una quota significativa dei fondi disponibili, confermandosi tra le regioni più finanziate nel bando Fis3.
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