
Il tribunale di Pistoia ha condannato in primo grado a nove anni di reclusione un 60enne italiano accusato di violenza sessuale sulla cognata, oltre che di lesioni e rapina. La sentenza è stata emessa dal collegio giudicante presieduto da Stefano Billet, al termine di un processo che ha ricostruito una serie di episodi avvenuti a partire dal 2022.
L’episodio principale risale all’alba del 28 maggio 2022, quando l’uomo avrebbe abusato della cognata, quasi trent’anni più giovane, mentre dormiva sul divano in stato di alterazione alcolica. La vittima era ospite del 60enne e della moglie e, una volta compreso quanto accaduto, aveva confidato tutto alla sorella, che decise di sporgere denuncia e di separarsi dal marito.
Secondo l’accusa, dopo la denuncia l’uomo avrebbe continuato a minacciare e perseguitare l’ex consorte, arrivando ad aggredirla con un coltello per sottrarle le chiavi di casa. In un altro episodio avrebbe inoltre ferito gravemente alla mano il nuovo compagno della donna, poi ricoverato e dimesso con una prognosi di trenta giorni.
Nel processo entrambe le sorelle si sono costituite parte civile. La difesa ha sostenuto l’innocenza dell’imputato, annunciando già in aula l’intenzione di contestare la decisione.
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