"Basta armi, investire in sanità": presidio lavoratori marittimi davanti alla sede Usmaf di Livorno

(foto gonews.it)

“Basta armi, investire in sanità”: con questo slogan una delegazione di lavoratori marittimi venerdì 12 dicembre alle ore 10 effettuerà un presidio davanti alla sede Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera) di Livorno, in via Strozzi 1.

L’iniziativa – organizzata in concomitanza allo sciopero generale proclamato a livello nazionale dalla Cgil contro una Legge di bilancio ingiusta – è stata indetta dalla Filt-Cgil Livorno e vedrà la partecipazione anche di una delegazione di lavoratori portuali.

Il numero dei medici del servizio statale Usmaf – come ha già denunciato lo scorso 20 novembre la Filt-Cgil - è altamente insufficiente a soddisfare le necessità dei lavoratori marittimi, che di conseguenza sono sempre più costretti a rivolgersi o alla sanità pubblica classica (con tempi di attesa incompatibili con le loro necessità) o alla sanità privata (con evidenti conseguenze negative dal punto di vista economico). Un’emergenza nazionale che pesa tantissimo sul territorio livornese.

La Legge di bilancio in approvazione non farà altro che peggiorare la situazione: si prevede infatti una spesa sempre maggiore in armamenti mentre per la sanità restano le briciole. I contraccolpi negativi saranno evidenti. Non possiamo accettarlo. I marittimi, lavoratori sempre più “invisibili”, faranno giustamente sentire la propria voce. La Filt-Cgil, come sempre, sarà al loro fianco.

Giuseppe Gucciardo (segretario generale Filt-Cgil Livorno)

Daniele Pini (responsabile marittimi Filt-Cgil Livorno)

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