Consiglio Metrocittà Firenze e Conferenza Metropolitana approvano il bilancio 2026-2028

La Sindaca Funaro: "Investimenti pari a 347, 3 milioni per difendere e potenziare la qualità della vita ". Il Vicesindaco Mantellassi: "Verso un modello di sviluppo più equo, sostenibile e inclusivo"


Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze e la Conferenza Metropolitana, con i Sindaci e i rappresentanti dei Comuni del territorio, hanno approvato la manovra di bilancio della Metrocittà per il triennio 2026-2028, illustrata dalla Sindaca Sara Funaro e dal Vicesindaco con delega al Bilancio Alessio Mantellassi.

“La manovra – ha sottolineato la Sindaca Sara Funaro - rappresenta, per questa Amministrazione, non un mero adempimento tecnico, ma uno strumento di governo che orienta le risorse pubbliche verso la riduzione delle disuguaglianze, il rafforzamento dei servizi e la transizione ecologica. Si tratta di un bilancio in equilibrio formale e sostanziale, costruito nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, ma anche con la volontà di difendere e potenziare la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini metropolitani”.

“Il bilancio mette in equilibrio rigore e responsabilità sociale: investe con decisione in scuola, mobilità, sicurezza del territorio e beni comuni, e orienta le risorse disponibili verso un modello di sviluppo più equo, sostenibile e inclusivo, in piena coerenza con il mandato di questa amministrazione”, ha aggiunto il Vice Sindaco Mantellassi.

Sul versante della spesa corrente, il bilancio 2026 prevede 153,03 milioni di euro. La spesa di personale è pari a 24,8 milioni. Questo dato testimonia una gestione rigorosa, ma anche l’esigenza di continuare a investire sul capitale umano dell’Ente: una pubblica amministrazione che voglia essere vicina ai territori, competente su scuola, mobilità, ambiente, pianificazione e welfare territoriale ha bisogno di personale qualificato e stabilmente inserito.

Gli investimenti nel triennio ammontano complessivamente a 347,3 milioni di euro, finanziati tramite entrate in conto capitale (185,3 milioni di euro), Fondo Pluriennale Vincolato di parte capitale e avanzo economico. È un volume significativo di investimenti, coerente con l’obiettivo politico di usare ogni euro disponibile per migliorare i servizi, le infrastrutture e la sicurezza dei cittadini, senza scaricare nuovi oneri sulle generazioni future.
I contributi statali finanziano in particolare tre grandi ambiti di politiche pubbliche. In primo luogo, l’edilizia scolastica: risorse MIUR per manutenzione straordinaria, messa in sicurezza, efficientamento energetico, cablaggio degli istituti scolastici e costruzione del nuovo I.S.I.S. Leonardo da Vinci.

Tra gli interventi di edilizia scolastica previsti in bilancio in competenze o in reiscrizione - per 235 milioni di euro in tre anni - si ricordano la realizzazione del nuovo Istituto Meucci Galileo a Firenze attualmente in costruzione, la realizzazione del Nuovo Liceo Artistico a Empoli in gara nei prossima mesi, ma anche l’intervento di adeguamento sismico dell’Istituto Volta Gobetti a Bagno a Ripoli in gara a breve o l’adeguamento sismico dell’Istituto Buontalenti a Firenze, il completamento della Piscina all’Istituto Enriques di Castelfiorentino prevista in completamento per estate prossima, il rifacimento delle facciate e della copertura dell’istituto di Porta Romana a Firenze. È una scelta chiaramente progressista: investire nella scuola significa investire nelle opportunità per i giovani, nella qualità dell’istruzione pubblica e nella riduzione delle disuguaglianze educative.

In secondo luogo, la viabilità: i fondi sono destinati alla manutenzione straordinaria della rete viaria e dei ponti, inclusi gli interventi legati alla ricostruzione post-alluvione del maggio 2023 nei territori del Mugello e dell’Alto Mugello. Qui il bilancio diventa strumento concreto di giustizia territoriale, perché indirizza risorse verso le comunità colpite da eventi calamitosi, sostenendo la sicurezza delle infrastrutture e la continuità dei collegamenti, essenziali per il lavoro, lo studio e i servizi.
In terzo luogo, la gestione del territorio e lo sviluppo sostenibile: la riqualificazione della tenuta di Mondeggi, il programma PINQUA, il bando periferie, l’acquisto di nuovi mezzi per il trasporto pubblico locale. Questi interventi disegnano una visione di città metropolitana più verde, accessibile, inclusiva, dove la rigenerazione urbana, la mobilità collettiva e la valorizzazione dei beni comuni – come Mondeggi – sono leve per costruire coesione sociale e nuovi modelli di sviluppo.
E' stanziata nel 2026 la somma di 100 mila euro per l’avvio del post PNRR “Mondeggi sostenibile”: un passaggio che conferma la volontà dell’Amministrazione di valorizzare questo bene come luogo di sperimentazione sociale, culturale e ambientale, in un’ottica di welfare di comunità e di agricoltura sostenibile.

I contributi regionali si concentrano prevalentemente su strade e territorio, con un’attenzione particolare anche alla sicurezza delle scuole superiori. Fra i contributi di altri enti, spiccano quelli destinati all’ampliamento dell’Istituto Ferraris di Empoli e alla realizzazione della Ciclovia del Sole: un investimento che non riguarda solo la mobilità dolce e il turismo sostenibile, ma anche una diversa idea di spazio pubblico, più fruibile e rispettoso dell’ambiente.

Da non dimenticare il progetto per la realizzazione del nuovo centro di protezione Civile in località La Chiusa
Una voce particolarmente rilevante è il rimborso allo Stato, che nel 2026 ammonta a 55,3 milioni di euro. Si tratta di risorse che vengono sottratte alla capacità di intervento diretto dell’ente sul territorio. In una lettura politica, è evidente come il sistema di finanza locale continui a penalizzare gli Enti di area vasta, che pure svolgono funzioni cruciali su scuole superiori, viabilità, trasporti e governo del territorio. A ciò si aggiunge la spesa per il servizio energia, stimata in 8,5 milioni di euro per ciascun anno del triennio: un onere significativo, che l’Amministrazione intende affrontare anche promuovendo interventi di efficientamento energetico sul patrimonio pubblico, in coerenza con gli obiettivi di transizione ecologica e di riduzione delle emissioni.

 

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Fonte: Città Metropolitana di Firenze

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