Siglato memorandum tra Procura Generale e Guardia di Finanza: stretta sui patrimoni frutto di attività illecite

Un tavolo tecnico e nuova formazione per rafforzare il contrasto alla criminalità economica


È stato firmato oggi a Firenze un memorandum tra la Procura Generale presso la Corte d’Appello e il Comando Regionale Toscana della Guardia di Finanza per rendere più efficace il recupero dei beni accumulati illegalmente dalla criminalità economica e organizzata.

A sottoscrivere l’intesa sono stati il procuratore generale Ettore Squillace Greco e il comandante regionale della Guardia di Finanza, generale Gianluca Filippi. L’accordo punta a dare piena esecuzione alle confische già disposte nei confronti di persone condannate in via definitiva, intervenendo anche nei casi in cui i beni risultano nascosti o solo parzialmente recuperati.

Il memorandum prevede la creazione di un tavolo tecnico con magistrati e finanzieri per analizzare le sentenze definitive e individuare le situazioni sulle quali intervenire con priorità.

La Guardia di Finanza, inoltre, organizzerà momenti formativi per tutti i reparti toscani, così da uniformare le procedure e migliorare la collaborazione.

Secondo Procura e Guardia di Finanza, l’accordo renderà ancora più incisive le attività di contrasto, con l’obiettivo di restituire alla collettività beni e risorse sottratti illegalmente e di proteggere l’economia sana del territorio.

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