
Oltre 20mila segnalazioni gestite dalla primavera 2024, 8mila cassonetti smart in rete e sempre più cittadini connessi grazie ad Aliapp
Firenze entra in una fase avanzata della digitalizzazione dei servizi ambientali: operatori e veicoli interconnessi, cittadini attivi nelle richieste e nelle segnalazioni attraverso app e portale, un’infrastruttura tecnologica pienamente operativa e una capacità di coordinamento dei servizi in tempo reale stanno producendo risultati importanti e misurabili nella gestione quotidiana della città. Questa svolta arriva in un momento in cui l’intero sistema digitale – dopo mesi di sviluppo, test e avvii progressivi – sta entrando a pieno regime, permettendo di misurare con chiarezza risultati, efficienza e impatti sulla qualità urbana.
Firenze si conferma così una delle esperienze più avanzate in Italia nell’uso del digitale per migliorare i servizi pubblici: poche altre città dispongono contemporaneamente di una rete così estesa di cassonetti digitali, un sistema di segnalazioni gestito in tempo reale, un servizio on demand già operativo, una control room attiva 24/7 e operatori e mezzi dotati di device mobili integrati nella stessa piattaforma. Il servizio ‘Firenze Priority’ ha ridotto stabilmente il tempo medio di intervento sulle segnalazioni di rifiuti abbandonati a 2,6 ore rispetto al precedente standard di 3 giorni, gestendo oltre 21.000 casi dal suo avvio, avvenuto nella primavera del 2024. In parallelo, la rete di quasi 9.000 cassonetti digitali – che rilevano automaticamente conferimenti, volumi e livelli di riempimento – sta generando un patrimonio di dati che permetterà nei prossimi mesi di ottimizzare gli svuotamenti, programmare i percorsi dei veicoli e migliorare l’efficienza della raccolta stradale.
LA CONTROL ROOM
La control room di Plures Alia opera 24 ore su 24 e per 365 giorni l’anno, con circa 30 addetti dedicati al coordinamento in tempo reale dei mezzi e degli operatori sul territorio. Gestisce ogni giorno 45–55 segnalazioni di rifiuti abbandonati sul territorio del comune di Firenze, con il 91,74% degli interventi di recupero conclusi entro 3 ore in centro storico e 6 ore nel resto della città. Ma la control room non è soltanto il punto di gestione degli abbandoni: è la cabina di regia dell’intero sistema operativo urbano. Da qui vengono monitorati in tempo reale la raccolta stradale, lo stato e la pulizia delle postazioni, i livelli di riempimento dei cassonetti digitali, lo stato di avanzamento dei servizi di spazzamento stradale, gli interventi su chiamata e la presa in carico dei servizi on demand. Questa visione d’insieme consente di intervenire prima che emergano criticità e di restituire ai cittadini un servizio più tempestivo, omogeneo e puntuale.
I CASSONETTI DIGITALI
Sul territorio comunale di Firenze sono oggi attivi 8.728 cassonetti digitali (su oltre 11.000 contenitori totali) dotati di elettronica e sensori volumetrici che registrano utente, volume conferito e livelli di riempimento. Questi dati alimentano una piattaforma cloud che permette di monitorare lo stato della rete, individuare zone critiche e programmare interventi. Su questa base si sta sviluppando un sistema di analisi avanzata che utilizza strumenti di intelligenza artificiale per elaborare previsioni sui flussi di riempimento, identificare pattern ricorrenti e stimare i momenti di maggiore pressione sul servizio. È un supporto fondamentale per orientare, in modo sempre più dettagliato la prossima gestione dinamica della raccolta che nel 2026 supererà gli attuali itinerari ricorrenti per individuare e raccogliere unicamente i contenitori che sono vicini al riempimento. L’obiettivo è ottimizzare i chilometri percorsi, ridurre le emissioni, migliorare la puntualità del servizio e diminuire i costi operativi.
NUOVA APP E NUOVO PORTALE
La piattaforma digitale Plures Alia – da poco rinnovata e accessibile tramite app e web all’indirizzo www.aliaserviziambientali.it – sta registrando un uso crescente da parte dei cittadini. Oggi sono 258.000 gli utenti iscritti ad Aliapp (compreso il 19% dei cittadini fiorentini iscritti alla Tari), con circa 98.000 pratiche gestite digitalmente (52.000 via app e 46.000 via portale). Le funzionalità più utilizzate sono i ritiri on demand degli ingombranti e le segnalazioni di rifiuti abbandonati. Dall’attivazione della nuova interfaccia, avvenuta a metà ottobre, si contano oltre 275.000 accessi, 25.000 nuove iscrizioni, 12.000 pratiche Tari e Taric gestite interamente online e 3.500 attivazioni della bolletta smart. Il portale unificato consente un accesso unico a tutti i servizi digitali - segnalazioni, ritiri on demand, pratiche tariffarie, mappe interattive, pagamenti e domiciliazioni - con una procedura di autenticazione semplificata (codici monouso, Google, Apple, Microsoft).
SERVIZI ON DEMAND
Il servizio on demand degli ingombranti segna un cambio di logica: non è più il cittadino ad adattarsi al servizio, ma è il servizio che si modella sulle esigenze del cittadino. Con Aliapp è possibile scegliere giorno e orario del ritiro, con intervento diretto al domicilio e senza costi aggiuntivi. Plures Alia sta inoltre progettando nuovi ecocentri dedicati a filiere non ordinarie - tessili, piccoli rifiuti elettrici ed elettronici (Raee), oli esausti - per estendere progressivamente il modello on demand anche a questi materiali. E’un percorso già avviato, che introduce un nuovo modo di concepire i servizi ambientali: più flessibili, più personalizzati e pienamente integrati nell’infrastruttura digitale della città.
I COMMENTI
‘L’investimento sulla digitalizzazione di Plures Alia è molto importante’, dice la vicesindaca di Firenze, Paola Galgani. ‘Ovviamente ci attendiamo che adesso produca una serie di effetti positivi e di cambiamenti nell’organizzazione dei servizi, che guardino alla sostenibilità ambientale e al potenziamento dell’offerta rivolta ai cittadini’.
‘Firenze dimostra che la trasformazione digitale, quando è costruita con rigore, produce risultati concreti’, commenta Lorenzo Perra, presidente di Plures Alia. ‘Ridurre i tempi di intervento, coordinare i servizi in tempo reale e mettere a disposizione dei cittadini strumenti semplici e immediati significa migliorare la qualità urbana. Questa infrastruttura è solida, scalabile e pronta alla sua evoluzione: dai servizi on demand alle applicazioni predittive basate sui dati. È un passo avanti importante per la città e per la Multiutility’.
‘Con la digitalizzazione non ci limitiamo a migliorare i servizi esistenti: stiamo costruendo le basi di un nuovo modello, dove ogni dato raccolto diventa una leva per decidere quando intervenire, come organizzare i mezzi e quali servizi offrire’, dice Alberto Irace, amministratore delegato di Plures. ‘Firenze è il primo territorio in cui questo ecosistema è pienamente operativo e i risultati già si vedono: tempi più rapidi, maggiore trasparenza, servizi personalizzati. La sfida ora è andare oltre: applicare l’intelligenza artificiale alla programmazione, sviluppare i nuovi on demand e rendere questo modello scalabile in tutta l’area servita dalla Multiutility’.
Fonte: Plures Alia - Ufficio Stampa
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