Operatrice aggredita durante servizio domiciliare, la denuncia di Uil

La lavoratrice ha riportato contusioni e una prognosi di sei giorni


Un’operatrice di una cooperativa sociale parte di un consorzio è stata aggredita ieri pomeriggio durante un servizio di assistenza domiciliare a Firenze. A denunciare l’accaduto è la Uil Fpl, tramite il segretario regionale Alessandro Bottai, che spiega: “È stata aggredita e minacciata durante lo svolgimento del suo lavoro all'interno dell'appartamento di una utente da sei persone, fra le quali una esterna al nucleo dei familiari e parenti”.

La lavoratrice ha riportato contusioni e una prognosi di sei giorni, oltre a “un forte stato depressivo”, sottolinea Bottai.

Secondo il segretario Uil, nei mesi scorsi erano già stati segnalati sia alla cooperativa che al Comune di Firenze, soggetto appaltatore, problemi legati all’organizzazione del servizio. Bottai denuncia: “Nessuna telefonata da parte del Consorzio, a cui contestiamo l’assoluta anarchia nell’organizzazione del servizio: non ha evidentemente provveduto ad applicare quanto previsto dal capitolato d'appalto”, tra cui turnazioni regolari, zonizzazione e contratti individuali appropriati per i part time.

La Uil chiama in causa anche il Comune: “Per le responsabilità in ordine all'aderenza dell'organizzazione del lavoro con il bando di appalto, alla verifica delle condizioni lavorative e di sicurezza, l'appropriatezza dei contratti individuali di lavoro dei part time. L'assessore Paulesu ha formulato la propria solidarietà nei confronti della lavoratrice. Lo ringraziamo, ma non basta. I dirigenti ed i responsabili del settore devono verificare tempestivamente quanto dovuto”.

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