CNA Firenze premia 38 imprese: 7 sono dell'Empolese Valdelsa

Sette. Sono i “Premi CNA Firenze – 80 Anni di Artigianato e Futuro” che l’Empolese Valdelsa si è aggiudicato ieri nel corso di “L’arte del saper fare. 80 anni di storia e futuro”, l’evento voluto da CNA Firenze Metropolitana per festeggiare “il compleanno”.

Era il 1945 quando, in un territorio ancora segnato dalla guerra, ventisette artigiani, guidati dallo scultore antifascista Gino Varlecchi, fondarono quella che sarebbe diventata CNA Firenze Metropolitana, una delle prime associazioni di categoria del dopoguerra. Un’iniziativa pionieristica, capace di anticipare il referendum Monarchia-Repubblica, la Costituzione e persino la nascita della stessa CNA nazionale, di cui Varlecchi divenne primo presidente.

Ieri, CNA ha celebrato il valore e l’attualità di quella storia a Firenze, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Perché l’artigianato e le piccole imprese non sono un’eredità del passato, ma una forza viva del presente e una componente centrale dell’economia territoriale. Nella Città metropolitana di Firenze operano circa 97mila micro, piccole e medie imprese, a fronte di poco più di un centinaio di grandi aziende: numeri che dimostrano come a reggere l’economia fiorentina siano soprattutto le MPMI.

Ad aggiudicarsi il premio 38 imprese dell’area fiorentina. Per l’Empolese Valdelsa si tratta di: I.N.P.A. S.p.a - Industria Nazionale prodotti Alimentari (Produzione alimentare - Vinci), Rosa Grassi (Acconciatura - Empoli), La Rossa S.a.s. (Pizzeria a taglio - Empoli), Nonna Silvi S.r.l. Società Benefit (Produzione alimentare prodotti da forno - Castelfiorentino), La Galleria Lab SNC (Ceramica - Montelupo Fiorentino), Fustellificio Laika (Fustellificio - Montelupo Fiorentino) e Fonderia Artigiana (Produzione monoblocchi moto - Castelfiorentino).

Aziende chiamate oggi a misurarsi con un contesto internazionale complesso: guerre, protezionismo, rallentamento degli impegni sulla transizione climatica. Fattori che incidono anche sul sistema produttivo locale: nel primo semestre del 2025 la manifattura ha registrato un calo della produzione (–4,2%), del fatturato (–4,3%) e del fatturato estero (–6,2%).

«Occorre essere all’altezza di questa complessa fase economica – ha detto il presidente di CNA Firenze Metropolitana, Francesco Amerighi –. Con questo spirito invito imprese, istituzioni e associazioni di rappresentanza a stringere un accordo, che possiamo chiamare Patto del Salone dei Cinquecento. Un’intesa fondata su poche regole chiare: una collaborazione concreta tra il sistema economico-imprenditoriale e il mondo politico-istituzionale; un sostegno reale e sostanziale, non solo formale, alla piccola e media impresa; il riconoscimento e il rispetto del ruolo della rappresentanza».

Durante l’evento è stata presentata “Artigiani, Anima e Corpo”, la campagna associativa 2026 ideata per CNA dall’agenzia Lievito Consulting.

«È un modo di raccontare ciò che siamo e, per questo, i volti della campagna sono quelli degli artigiani e degli imprenditori – ha spiegato Lorenzo Cei, direttore generale di CNA –. Nessun modello, nessuna immagine generica: è la nostra comunità a diventare protagonista».

«La campagna punta a costruire un forte senso di appartenenza, invitando a riconoscersi in una comunità che cresce insieme, sostenuta dalla rappresentanza, dai servizi e da una forza collettiva che tiene unite le imprese», ha aggiunto Cei.

Fonte: Cna - Ufficio stampa

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