
Oltre il 60% di risorse già attivate (rispetto alla dotazione complessiva di 1.083 mln di euro). Target di spesa centrati con alcuni mesi di anticipo. Oltre 657 mila destinatari, di cui il 54% donne, per quasi 8400 progetti finanziati.
Sono i principali risultati raggiunti dal programma regionale per il settennato 2021-2027 (concretamente partito nel 2023) del Fondo sociale europeo Plus, la più rilevante leva finanziaria di carattere europeo a disposizione della Toscana per favorire la crescita, l’occupazione, a partire da quella giovanile e femminile, e l’inclusione sociale.
I dati sono emersi nel corso della sessione di lavoro del Comitato di sorveglianza del programma, svoltasi questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. Coordinata dall’Autorità di Gestione, la riunione ha visto la presenza degli uffici della Commissione Europea e rappresentanti delle autorità nazionali competenti in materia di fondi europei, che hanno apprezzato non solo lo stato di attuazione della programmazione toscana ma anche i numeri di chiusura del precedente settennato 2014-2020 del Fondo.
“Non solo centriamo ma superiamo gli obiettivi di spesa richiesti dalla Commissione”, sottolinea il presidente Eugenio Giani. “E questo – spiega – è un traguardo importante, che conferma ancora una volta l’ottima capacità di impiego del Fondo sociale europeo, che da sempre ci contraddistingue”. “In concreto significa essere capaci di usare risorse a nostra disposizione per investire di più e meglio sul nostro capitale umano, a cominciare dalle politiche per l’infanzia, del lavoro, investendo sui giovani, le donne, le persone svantaggiate, per rendere la Toscana più competitiva, innovativa e inclusiva”, aggiunge Giani soffermandosi sulle azioni innovative e di importanza strategica attivate grazie al FSE+ come Nidi Gratis e i progetti per il Welfare aziendale, ma anche a misure attivate più recentemente come Libri Gratis.
In totale le risorse attivate nell’ambito del programma ammontano a 658milioni e mezzo di euro: poco più di 131milioni di euro per l’occupazione e 106 milioni per quella giovanile, quasi 144 milioni per istruzione e formazione, oltre 263 milioni per l’inclusione sociale Circa 160 milioni sono le spese già certificate, che eviteranno così il “disimpegno automatico”, ovvero la perdita dei fondi in caso di mancato utilizzo entro la scadenza fissate dalla Commissione.
Le procedure avviate sono state quasi 300 e finanziati complessivamente 8.395 progetti. Oltre a dare continuità a interventi già sperimentati con successo nelle precedenti programmazioni quali i percorsi formativi per sostenere la permanenza nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici a rischio di espulsione, qualificare la forza lavoro alle esigenze del tessuto produttivo agevolando la transizione nei settori innovativi; sostenere l’occupazione e l’occupabilità giovanile attraverso apprendistato professionalizzante, formazione terziaria non universitaria (ITS) e istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS), percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP), incentivi all’assunzione, alternanza scuola lavoro, l’alta formazione; le misure di accompagnamento al lavoro di soggetti svantaggiati e il rafforzamento dell’offerta dei servizi di cura socio-sanitari a sostegno del diritto alla domiciliarità per le persone con limitazioni dell’autonomia, il Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 ha consentito di attivare nuove opportunità finalizzate prioritariamente a promuovere l’inclusività, contrastando la marginalità derivante dalle fragilità dei contesti di provenienza o della propria disabilità. Tra i nuovi interventi avviati appunto il sostegno alle imprese per il Welfare aziendale, le Borse di studio per gli studenti universitari e l’inclusione socio lavorativa di donne vittime di violenza.
Grazie ad un contributo di oltre 110 milioni di euro del PR FSE+ tra il 2023 ed il 2025 sono state circa 43 mila le famiglie che hanno potuto accedere a “Nidi Gratis”; misura cardine dell’amministrazione che consente l’accesso gratuito ai servizi per l’infanzia ai bimbi delle famiglie con reddito Isee inferiore a 40mila euro. Altrettante sono state le ragazze e i ragazzi che hanno potuto usufruire della gratuità dei testi scolastici per l’a.s. 2025-26 con la misura “Libri Gratis”, grazie ad un contributo annuale complessivo di circa 7 mln di euro. Sul fronte dei diritti delle persone con disabilità, sono circa 2 mila i soggetti che ogni anno possono beneficiare di interventi personalizzati per favorire l'autonomia e aver garantito il diritto ad una vita indipendente che grazie ad un contributo triennale del FSE+ pari a 72 mln di euro.
“Questi risultati – conclude il presidente - sono stati ottenuti in virtù di un’attenta e costante attività di coordinamento e di monitoraggio del livello di attuazione, che ha portato nel corso del 2024 e del 2025 a rivedere il programma per rafforzarne la capacità di intervento, ma soprattutto a dare una risposta al territorio e ai fabbisogni espressi”.
Come di consueto, la seduta del Comitato di Sorveglianza è stata occasione per guardare da vicino gli interventi messi a terra grazie al PR FSE+.
I rappresentanti della Commissione Europea, accompagnati dall’Autorità di gestione e dai referenti della misura, hanno visitato un albergo di lusso del centro storico di Firenze dove è stato attivato un Tirocinio di inclusione per un soggetto fragile, nell’ambito di “Valutazione e Lavoro – VeLA”, progetto che vede come capofila la Società della Salute Firenze, finanziato con l’avviso Fse+ dedicato all’inserimento nel mondo del lavoro per persone in condizione di fragilità. L’avviso aveva l’obiettivo di favorire l’inclusione socio-lavorativa delle persone vulnerabili attraverso la presa in carico integrata tra sistema dei servizi sociali/socio-sanitari territoriali e i Centri per l’impiego competenti. Grazie alla misura sono attualmente 1314 i destinatari in condizione di vulnerabilità presi in carico e 363 sono i tirocini di inclusione sociale ad oggi attivati nelle aziende del territorio.
Il POR FSE 2014-20
Durante il comitato di sorveglianza è stato presentato anche lo stato di attuazione del POR FSE 2014-2020, la cui chiusura è stata formalmente trasmessa alla Commissione Europea lo scorso agosto. Il totale delle spese certificate ammonta al 101,64% della dotazione del POR.
I destinatari che hanno potuto beneficiare degli interventi messi in campo grazie al programma sono stati 1.541.220, con una prevalenza femminile (54%), i disoccupati sono il 76%, (di cui il 55% donne).
Il 50% dei destinatari possiede un’istruzione primaria/secondaria inferiore; il 37% secondaria superiore/post secondaria; il 13% terziaria.
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