Criminalità a Firenze. Mangani (CNA): "bar e negozi ne pagano il prezzo"

"Spesso sono bar, ristoranti, locali e negozi di vicinato a pagare per primi il prezzo della criminalità. Lo dimostrano le spaccate e i furti che da anni colpiscono queste attività, tanto che la Camera di Commercio di Firenze ha annunciato proprio in questi giorni di ricevere quasi una richiesta di contributo ogni tre giorni sul bando per il potenziamento dei sistemi di sicurezza delle imprese. Nel quadro delle doverose azioni a tutela della legalità, è importante evitare letture generalizzate e riconoscere il ruolo che il tessuto commerciale fiorentino svolge come presidio sociale sul territorio".

Lo afferma Lorenzo Mangani, presidente di CNA Turismo e Commercio Firenze, commentando i provvedimenti adottati dalle forze dell’ordine nei confronti di alcuni locali pubblici fiorentini per violazione dell’articolo 100 del Tulps.

"Appoggiamo la stretta contro l’illegalità messa in campo dalle forze dell’ordine: il rispetto della legalità è una condizione indispensabile per la vita dei cittadini e per il lavoro delle imprese – prosegue Mangani –. Allo stesso tempo è giusto e doveroso sottolineare come la presenza di attività imprenditoriali aperte contribuisca a prevenire episodi criminali e a rendere la città più sicura".

"Per questo è fondamentale affiancare ai controlli un confronto costante tra istituzioni, forze dell’ordine e associazioni di categoria, affinché la sicurezza non si traduca in penalizzazioni indiscriminate per chi lavora correttamente. Investire nel commercio di prossimità, sostenere chi tiene accese le luci delle città e promuovere regole chiare e condivise significa rafforzare la sicurezza urbana e la qualità della vita nei quartieri" conclude Mangani.

Fonte: Ufficio stampa

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