
Saranno almeno 285.600 i toscani che festeggeranno San Silvestro al ristorante, secondo le stime di Confcommercio Toscana, elaborate su dati FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi. A consumare l’ultima cena del 2025 in un locale pubblico sarà circa l’8% della popolazione residente (7,8%).
La spesa media per il menù tutto compreso è stimata in 94 euro per il solo cenone, che salgono a 120 euro includendo anche il veglione. Un appuntamento che genera un giro d’affari superiore ai 28,5 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i consumi legati ai turisti, in larga parte italiani, che hanno scelto la Toscana per trascorrere il Capodanno.
8mila i ristoranti toscani aperti per l’occasione, pari al 57% del totale, in crescita rispetto al 52,9% dello scorso anno, a conferma di una domanda in aumento e di una rinnovata fiducia del settore.
Per il tradizionale brindisi di mezzanotte, nel 73,6% dei casi i ristoratori proporranno spumanti italiani, mentre il 23,4% offrirà in alternativa bollicine francesi. Solo nel 3% dei locali si brinderà esclusivamente con champagne.
A livello nazionale, le previsioni FIPE indicano un aumento dell’8,5% rispetto al 2024 del numero di persone che sceglieranno il ristorante per la serata del 31 dicembre. In Toscana il dato potrebbe crescere ulteriormente grazie al traino del turismo e all’attrattività dell’offerta enogastronomica regionale.
“Il ristorante si conferma il luogo privilegiato per salutare il nuovo anno: offre qualità, sicurezza e la possibilità di vivere un’esperienza completa, senza pensieri – sottolinea il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano -. Il Capodanno rappresenta un momento strategico per il nostro settore e un’importante occasione di lavoro per migliaia di imprese e addetti. I segnali sono positivi e indicano una voglia diffusa di convivialità e di ritorno alla socialità, elementi che da sempre caratterizzano la cultura dell’ospitalità toscana".
Fonte: Confcommercio - Ufficio stampa
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