Saldi invernali in Toscana dal 3 gennaio. Confesercenti: "Quasi 2 milioni hanno acquistato in pre-saldo"

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Cresce l'attesa per il primo evento promozionale dell'anno, ma per l'associazione Black Friday e offerte promozionali anticipano la data ufficiale


Il conto alla rovescia per i saldi entra nel vivo: le vendite di fine stagione invernali prenderanno il via il 2 gennaio in Valle d’Aosta e sabato 3 gennaio nel resto d’Italia, con l’eccezione delle province autonome di Trento e Bolzano dove vigono regole differenti. Di fatto, però gli sconti sono già iniziati: secondo le stime Confesercenti, quasi 2 milioni di persone hanno già acquistato con sconto nella fase di “pre-saldi” avviata subito dopo Natale.

A stimarlo è Confesercenti sulla base di un sondaggio Ipsos condotto sui consumatori per i saldi invernali 2025, il primo evento promozionale dell’anno e tra i maggiori per dimensioni, con un fatturato stimabile in circa 6 miliardi di euro. Le vendite anticipate, però, lo stanno diluendo. Tra 26 dicembre e avvio formale dei saldi invernali si sta infatti consolidando un periodo promozionale “di fatto”, soprattutto nella moda afferma il Presidente di FISMO sindacato moda di Confesercenti Rodolfo Bernardini per le Aree Valdera – Cuoio e Val di Cecina : subito dopo Natale offerte e ribassi compaiono in anticipo, spesso attraverso formule riservate alla propria clientela: inviti, iniziative dedicate ai fidelizzati, promozioni su canali diretti che invitano a partecipare a “saldi privati”, “pre-saldi”, “winter pre-sale”, “Christmas sales” ed “exclusive sales”.

Molte formule, ma la sostanza è la stessa: offerte promozionali che anticipano la data ufficiale di avvio dei saldi. Una dinamica in contrasto con molte normative regionali, che vietano promozioni nei 30 o 45 giorni precedenti ai saldi. E che rende meno leggibile il quadro degli sconti: il trimestre novembre-gennaio si è trasformato in una stagione di promozione continua, sotto la spinta di outlet, mall e canale online, con i negozi che vengono “trascinati” dentro la competizione promozionale per non perdere flussi e clientela.

In questo contesto, gli acquisti di Natale – in particolare nella moda – risultano sempre più schiacciati e compressi tra due “morse”: da un lato il Black Friday, che anticipa una parte della domanda; dall’altro i saldi anticipati e le formule di pre-saldo, che intercettano la spesa residua. Due pressioni che agiscono spesso al di fuori delle regole e finiscono per erodere gli acquisti tradizionali del periodo natalizio. A questo si è aggiunto il maltempo dei giorni pre-natalizi, che ha reso più difficili gli acquisti dell’ultima settimana, penalizzando il last minute, fondamentale nei negozi di prossimità.

Per Confesercenti, in questo quadro è decisivo riportare al centro trasparenza e concorrenza leale: prezzi e sconti devono essere chiari, verificabili e comparabili, soprattutto nel digitale e nelle iniziative “a platea selezionata” aggiunge il Presidente . È fondamentale anche il pieno rispetto delle regole sugli annunci di riduzione di prezzo, a partire dal “prezzo precedente”, che per legge è il più basso praticato nei 30 giorni antecedenti. Il rischio è che i saldi perdano la loro funzione e si trasformino in un mero episodio di un periodo promozionale continuo, con effetti di confusione per i consumatori e difficoltà per le imprese che rispettano le regole. Bisogna in generale rivedere le regole sulle promozioni, perché assicurino concorrenza leale e pluralismo distributivo.

Fonte: Confesercenti Valdera-Cuoio

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