Trasporto sanitario di emergenza-urgenza, dalla Regione 97 milioni per il 2019

Stefania Saccardi

Trasporto sanitario di emergenza-urgenza, la Regione fissa in 97 milioni il budget complessivo da erogare alle associazioni di volontario e alla Croce Rossa Italiana per l'attività svolta nel 2019. Lo stabilisce una delibera proposta dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e approvata dalla giunta nel corso della sua ultima seduta.

Ogni anno la Regione determina, nell'ambito del Fondo sanitario, il fabbisogno economico per l'attività di trasporto sanitario, individuando un budget complessivo relativo alla quantità e qualità dei servizi di trasporto di emergenza-urgenza. Con la delibera approvata lunedì scorso si stabilisce che per il 2019 il budget è di 97 milioni, e si individua come criterio per la determinazione del budget, il criterio del costo standard per i servizi di trasporto di emergenza svolti dalle associazioni con ambulanze in disponibilità operativa delle Centrali operative 118, e il criterio della spesa storica per i restanti servizi di trasporto sanitario garantiti a carico del SSR (per esempio, trasporti in caso di ingresso o dimissione da un ricovero ospedaliero, o per visite diagnostiche o terapie che richiedano il trasporto in ambulanza).

"Il sistema di emergenza sanitaria territoriale - dice l'assessore Stefania Saccardi - rappresenta il primo anello nella catena dei soccorsi ed è un elemento essenziale nel percorso diagnostico-terapeutico, soprattutto per quanto riguarda le reti tempo-dipendenti, che comprendono quelle patologie per le quali la tempestività dei soccorsi è fondamentale. E dunque come Regione Toscana vogliamo garantire un servizio che sia sempre più efficiente".

Nel corso del 2019, per aumentare l'omogeneità e la capillarità della rete di emergenza territoriale toscana, in particolare a supporto delle patologie tempo-dipendenti ricomprese nel first hour quintet (infarto miocardico acuto, ictus, trauma, arresto cardiaco, insufficienza respiratoria acuta), la rete 118 è stata potenziata, incrementando in modo significativo il servizio assicurato dalle ambulanze di primo soccorso in disponibilità operativa delle Centrali operative: ambulanze che, anche grazie all'evoluzione tecnologica di questi ultimi anni, possono intervenire efficacemente nel percorso di queste patologie.

“Bene la decisione, presto la nuova legge”, annunciano Bambagioni, Ciolini, Giovannetti e Sostegni

«Siamo veramente soddisfatti per la decisione della giunta regionale che ha individuato in 97 milioni il budget da erogare alle associazioni di volontariato e alla Croce Rossa Italiana per i servizi di emergenza-urgenza prestati nel 2019. Sia la cifra complessiva che i criteri adottati appaiono all’altezza delle esigenze e si sgombra il campo da ogni possibile polemica da parte di chi aveva ventilato una riduzione delle risorse in questo campo. L’attività delle associazioni e della CRI è un bene prezioso per il servizio sanitario toscano perché, oltre a soddisfare gli elementi essenziali del primo soccorso, sempre di più svolgono un ruolo importante anche in termini di supporto delle patologie più gravi e nel campo dei ricoveri ospedalieri, delle dimissioni o per le visite e le terapie. In commissione sanità, proprio per l’importanza di questi servizi, abbiamo avviato il percorso approvativo della nuova legge regionale che disciplinerà le autorizzazioni e la vigilanza sulle attività di trasporto e soccorso sanitario, un iter che contiamo di concludere entro il mese di dicembre e che darà un assetto completo al settore».

Così i consiglieri regionali Pd componenti della commissione Sanità, Paolo Bambagioni, Nicola Ciolini, Ilaria Giovannetti ed Enrico Sostegni, commentano la delibera approvata dalla giunta toscana sul trasporto sanitario di emergenza urgenza.

Fonte: Giunta Regionale