
Il Mappamondo di Leonardo da Vinci è in realtà un globo, un piccolo manufatto rinascimentale fiorentino di straordinaria importanza. Risalente al 1504, è stato scoperto dal collezionista belga Prof. Dr. Stefaan Missinne a Londra nel 2012. E’ il prototipo, del mappamondo Lenox, realizzato mediante fusione in rame e conservato alla New York Public Library.
Il Mappamondo di Leonardo da Vinci è una sfera cava ricavata da due semisfere ottenute dalla parte inferiore di uova di struzzo, provenienti dall’antica Struzzeria che si trovava nei giardini del castello Visconteo di Pavia. Testimonia la più antica rappresentazione del Nuovo Mondo, nella sua parte centro-meridionale, disegnata su un oggetto che può essere tenuto sul palmo di una mano.
E’ il primo mappamondo in cui si trovano incisi i nomi di paesi come Italia, Brasile, Germania, Gallia, Russia, Anglia, Scozia, Armenia, Giudea, ecc.
Nel Codex Arundel di Leonardo, attualmente conservato presso la British Library, è stato scoperto da Stefaan Missinne un disegno preparatorio per il mappamondo, risalente al 1503, relativo alle coste del Nuovo Mondo e dell’Africa. Si tratta di una prova inconfutabile del fatto che Leonardo fosse informato in merito alla scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo e, più consapevolmente, del concittadino Amerigo Vespucci. In passato, il disegno in questione fu erroneamente interpretato come una raffigurazione della superficie della Luna.
Durante il suo soggiorno fiorentino nel 1504, il genio vinciano scrisse in merito al suo mappamondo, nel Codice Atlantico, menzionando il desiderio che l’oggetto gli fosse restituito da parte dell’amico Giovanni Benci, che lo aveva presso di sé.
Il mappamondo, realizzato da un artista mancino, come sappiamo essere stato Leonardo, è costellato di immagini: troviamo navi, un vulcano, marinai, un mostro marino, rappresentazioni di onde, montagne, fiumi, linee costiere, la linea del Trattato di Tordesillas tra Spagna e Portogallo (risalente al 1494) ed un anagramma a struttura triangolare.
Le analisi dell'opera sono basate su sei anni di intense ricerche, pubblicate da Cambridge Scholars Publishing (www.cambridgescholars.com)
A FIRENZE, il Professore belga Stefaan Missinne presenterà il mappamondo il 21 Novembre alle ore 17.00 presso l'Università di Firenze, Via Laura 48 (Sala 102).
Fonte: Università di Firenze - Ufficio stampa
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