Spazi recuperati per i ragazzi con difficoltà educative: il progetto HERO

Presentazione del progetto
“H.E.R.O. – Hubs Educativi per la Resilienza e le Opportunità”
Pistoia, venerdì 13 dicembre - Oggi alle 12.00, presso la sede della Fondazione Caript in via de’ Rossi 26 a
Pistoia, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto “H.E.R.O. – Hubs Educativi per la
Resilienza e le Opportunità”, uno dei progetti selezionati nell’Avviso “Iniziative in Cofinanziamento”
promosso dall’Impresa Sociale Con i Bambini.

Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Caript e dall’Impresa Sociale Con i Bambini, si basa sul
protagonismo del terzo settore, chiamato a costruire presidi territoriali ad alta intensità educativa (Hubs)
che possano favorire la resilienza ed i processi di apprendimento dei minori con più difficoltà. Si va dal
recupero di spazi pubblici degradati ad attività e laboratori di musica, teatro, arte, passando attraverso le
attività sportive e del tempo libero. Integrandosi con altre progettualità già avviate, “H.E.R.O.” vuole
promuovere le azioni di contrasto alla povertà educativa nei centri di aggregazione formali e informali, nei
quartieri, nelle strade. Se con “WelComE” il territorio si è adoperato per una scuola più aperta, con questa
proposta si allarga e diversifica la partnership con l'obiettivo ambizioso di rendere "scuola" tutto il
territorio.

Il progetto, della durata di quattro anni, mette in campo risorse economiche per complessivi 1.500.000,00
euro (750.000 garantiti dall’Impresa Sociale Con i Bambini e 750.000 dalla Fondazione Caript); è la prima
volta sul nostro territorio che una fondazione di origine bancaria promuove un grande intervento sul
sistema di welfare in cui il protagonista principale è il terzo settore. Si tratta di una scommessa su energie,
esperienze e soggetti di natura privata che si aggregano attraverso azioni di sistema e sperimentano
nuove modalità di approccio ai problemi del territorio.

Nei prossimi quattro anni, con “H.E.R.O.” vogliamo mettere a sistema tutti quei “piccoli segni” che
alimentano lo sviluppo e la coesione delle comunità presenti sul territorio, per combattere in modo
ancora più efficace la povertà educativa minorile e realizzare il sogno di una Comunità Educante. Vogliamo
superare la logica delle microprogettualità e inaugurare un sistema diffuso di contrasto alla povertà
educativa creando nuove opportunità di accesso alla cultura e alla fruizione ricreativa, e lavorare sugli
elementi di resilienza dei minori e delle famiglie in condizioni di fragilità e disagio.

Il progetto ha respiro provinciale e vede coinvolte ben 22 realtà del territorio, fra cui tre istituti comprensivi e un liceo, e sarà coordinato dalla Cooperativa Sociale Gemma.

Durante la conferenza sono intervenuti: Luca Iozzelli, Presidente Fondazione Caript, Rossano Ciottoli,
Presidente Cooperativa Sociale Gemma (soggetto capofila), Daniela Gai, Presidente Associazione di
Volontariato Pozzo di Giacobbe e Benedetta Tesi, responsabile educativo del progetto.

“Con il progetto HERO realizziamo un obiettivo fondamentale delle fondazioni di origine bancaria, che è
quello della sussidiarietà orizzontale” afferma Luca Iozzelli, presidente di Fondazione Caript. “La nostra
attività deve guardare alle realtà del terzo settore, e in questo caso la somma erogata per HERO va a
beneficiare un intero territorio, perché il progetto è stato pensato da oltre 20 realtà fra cui associazioni,
cooperative, enti, e scuole.”

“Il progetto HERO è il tentativo di moltiplicare le risposte alle problematiche che il territorio presenta”,
prosegue Rossano Ciottoli, Presidente della Cooperativa Gemma, capofila del progetto. “Vorrei ringraziare
la Fondazione Caript soprattutto per aver saputo interpretare in maniera innovativa il sistema di welfare
locale e il modo nuovo che si è voluto porre come base di metodologia pratica nella costruzione di questo
progetto, nato appunto da un percorso di co-progettazione svolto da soggetti diversi”.

Daniela Gai, Presidente dell’Associazione Pozzo di Giacobbe, uno dei partner di HERO aggiunge: “Il progetto HERO ha un’impostazione attenta agli aspetti di prossimità, ma anche alla cura del contesto, che è
fondamentale per riuscire a produrre delle azioni che hanno senso ed efficacia nel tempo. In quest’ottica si
inserisce la scommessa di costruire una Fondazione di Comunità, un luogo che avrà il compito di coltivare
relazioni di fiducia e impegno tra soggetti diversi da mettere a disposizione del territorio”.

Fonte: Pozzo di Giacobbe

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