La vita non è una questione di bilancio

In questo momento storico in cui tutto il mondo manifesta e si indigna, giustamente, per la morte di George Floyd, ci sono manifestazioni che vanno deserte con solo i due organizzatori che richiedevano maggiori tutele per la vita indipendente.

Questo è accaduto lunedì 15 giugno scorso in piazza Duomo a Firenze, ciò mette in luce due falle enormi che affliggono da anni i vari movimenti: la mancanza di comunicazione e l’incapacità di fare rete per giungere a un obiettivo reale.

Perché non basta rivendicare la dignità, non occorre creare il caos mediatico, bisogna non accettare, tramite la legge, di essere relegati a vite di serie B. Una recente sentenza emmessa dal tribunale di Torino ha stabilito che è contro la costituzione vivere con 286€ e il caso arriva in consulta. La politica ci deve delle risposte adeguate e non brutti teatrini come gli Stati Generali che si sono tenuti a Villa Doria Pamphilj dove alcuni si rinchiudono nel recinto del potere e altri giocano a fare gli emarginati mentre per gli esclusi nessuno crea inclusione.

Non dimentichiamoci che a settembre si vota e prima di allora vogliamo delle certezze poiché persino il presidente della Banca d'Italia ha evidenziato nella sua relazione l'aumento delle disuguaglianze e della povertà e ciò sarebbe avvenuto anche senza pandemia perciò non si può procrastinare una presa di coscienza.

“Il virus a messo a nudo il caos e le ingiustizie della società globalizzata.” Ken Loach

Eleonora De Martino

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