Paragona le regole anti Covid al nazismo: bufera sull'assessore di Pistoia

Dopo le scritte no vax comparse davanti al nuovo hub vaccinale all'ippodromo Sesana di Montecatini Terme, inaugurato ieri mattina, una nuova polemica infiamma il Pistoiese, questa volta legata al post su Facebook di Alessio Bartolomei, assessore leghista di Pistoia. Bartolomei, rispondendo al post di una cittadina che si lamentava per le regole anti Covid messe in campo dal Governo, ha scritto: "Questa roba ha molta più attinenza con il nazismo che con la sanità; ma come già accaduto molte altre volte nella storia, ci se ne accorgerà quando sarà troppo tardi. E poi ci chiederemo: 'ma come è possibile che sia accaduto?".

I gruppi consiliari di opposizione (Pd, Azione, M5s, Pistoia Spirito libero, Italia Viva e Pistoia città di tutti) in consiglio comunale chiedono le dimissioni di Bartolomei e chiedono anche l’intervento della vicesindaco Anna Maria Celesti, presidente della Società della salute

“Finalmente si getta la maschera: nella Giunta Tomasi si accoglie volentieri chi richiama addirittura al nazismo le misure a tutela della salute pubblica – riporta una nota congiunta delle opposizioni - A questo punto, non ci sono più scuse. Per Bartolomei dunque sono nazisti il Governo e tutti i suoi colleghi e colleghe di giunta e i tanti consiglieri comunali che invece si stanno impegnando per la salvaguardia di quelle regole. O questa è una posizione isolata, o è comune anche al sindaco. Allora i casi sono due: o si dimette Bartolomei, o si dimette il sindaco".

Nel pomeriggio sono arrivate le scuse dell'assessore. "Chiedo scusa per le affermazioni che ho scritto in un commento social paragonando le misure in vigore al nazismo - ha scritto in un comunicato -. Ho già presentato le mie scuse al sindaco, alla giunta e ai consiglieri di maggioranza e intendo, con queste righe, presentarle a tutti coloro che si sono sentiti offesi dalle mie parole. Sicuramente non avrei dovuto usare quel termine di paragone".

Il sindaco Tomasi: "Inaccettabile, vada a fare volontariato in un centro vaccinale"

"All'assessore Alessio Bartolomei, che ha scritto un commento inaccettabile sulla situazione che stiamo attraversando, consiglio di andare a fare volontariato al centro vaccinale, come stanno facendo molti suoi colleghi e molti consiglieri, di maggioranza e opposizione, invece che stare sui social inasprendo un clima già teso con affermazioni che, nel merito, sono inammissibili per questa Amministrazione".

Il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, non ha usato mezze misure per commentare il post  su Facebook dell'assessore comunale Bartolomei.

"Ritengo infatti grave il richiamo al nazismo - prosegue il sindaco -, e ritengo altrettanto grave che un esponente delle istituzioni stia sui social ad inasprire l'attuale clima alimentando le divisioni. Noi stiamo amministrando una città da quattro anni e mezzo, di cui gli ultimi due vissuti in una pandemia mondiale. In tutto questo periodo ho sempre sostenuto il lavoro immane svolto dagli operatori sanitari e da tutto il mondo del volontariato e del terzo settore"

Anna Maria Celesti,  presidente SdS Pistoiese: "Parlano i fatti"

"Come presidente della Società della Salute Pistoiese e come medico parlano per me i fatti. Pur rispettando la libertà delle singole persone, non essendoci l'obbligo vaccinale, mi assumo sempre la responsabilità delle mie azioni e sono convinta che vaccinarsi sia prima di tutto un dovere morale e civico, e tutta la mia azione politica e professionale in questi 20 mesi è stata rivolta a combattere il covid 19 per quanto era nelle possibilità della SdS e nelle mie".

Inizia così l'intervento della presidente della SdS Pistoiese, Anna Maria Celesti, in merito alla polemica sulla quale è stata indirettamente chiamata in causa dalle opposizioni consiliari pistoiesi.

"Ho sostenuto insieme a tutti i sindaci e assessori competenti della SdS pistoiese gli Hub vaccinali del nostro territorio, prima la Cattedrale, poi IL Circolo Mcl di San Biagio e ora il Ceppo, Bottegone, il Piot di San Marcello, la Casa della Salute di Quarrata e Agliana a cui si aggiunge l'Hub di Vignole, e l'ho fatto anche in prima persona come vaccinatrice volontaria non retribuita. Abbiamo cercato come SdS pistoiese, di non far mai mancare la presenza e le azioni possibili a supporto di tutti gli operatori sanitari, non solo delle nostre strutture ospedaliere, sostenendo anche in prima persona l'apertura di 72 posti di cure intermedie al Ceppo, ma anche a tutti gli operatori del territorio e di tutte le associazioni di volontari e del terzo settore senza i quali non avremmo potuto rispondere ai bisogni dei cittadini e anche e soprattutto i nostri hub vaccinali non avrebbero potuto svolgere la loro funzioni, tutti i giorni, 12 ore al giorno compreso festivi e festività da ormai quasi un anno.

Solo per indicare, tra le molte attività svolte dalla SdS Pistoiese a contrasto al dilagare dell'epidemia, voglio richiamare le azioni messe in atto a beneficio di anziani non autosufficienti e persone disabili ospiti dei centri residenziali e diurni del nostro territorio con forniture di dispositivi di protezione, screening periodici con tamponi, vaccinazioni, consulenze quotidiane".

Giani: "Non semplici farneticazioni, troppi segnali di un intento politico"

“E’ ormai evidente che non sono solo farneticazioni: troppi episodi, troppi segnali di un intento anche politico. Le scritte che hanno imbrattato il muro del nuovo hub allestito proprio ieri nell’ippodromo di Montecatini sono solo l’ultimo grave episodio di una lunga serie. E’ necessaria una ferma reazione di istituzioni e società civile e mi auguro che forze dell’ordine e magistratura individuino i responsabili”. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, condanna con forza l’episodio che si è verificato nella notte nella città termale.

“C’è una straordinaria battaglia in corso – continua Giani - per tutelare la salute delle nostre comunità e per consentire a tutte e a tutti di lavorare, di studiare, di vivere in sicurezza le forme della socialità. In questa battaglia il ruolo delle vaccinazioni è fondamentale e questo lo ha ben capito la stragrande maggioranza dei nostri concittadini. Leggo anche – prosegue il presidente – delle gravissime affermazioni fatte da un assessore comunale leghista di Pistoia, che ha paragonato le regole anticovid al nazismo. Questo non c’entra niente con legittime posizioni critiche su scelte politiche, questo è un avvelenare i pozzi della democrazia: proprio ciò che nessun uomo delle istituzioni dovrebbe mai fare”.

La sottosegretaria Caterina Bini (Pd): "Un'offesa a medici, infermieri e alla città"

"I numeri che giungono con il bollettino quotidiano dei contagiati da covid-19 - dell’intera penisola e della nostra Regione - parlano chiaro: solo in Toscana, nelle ultime 24 ore, i nuovi casi sono 11.761. Eppure c’è più di qualcuno che continua a nutrire dubbi e a fare insinuazioni sulla situazione pandemica e sulle decisioni assunte dal governo.

Le parole pronunciate - tramite un commento su Facebook - dall’assessore leghista del comune di Pistoia, Alessio Bartolomei, sono gravissime. Paragonare l’operato e le decisioni assunte dal governo Draghi al nazismo sono insinuazioni da condannare e che ci danno conto dell’ignoranza e della poca conoscenza dei fatti storici legati a quel periodo.

Dispiace leggere certe affermazioni da una figura pubblica come la sua. Un’offesa ai nostri medici, ai nostri infermieri, ai nostri volontari impegnati da quasi due anni a fronteggiare la pandemia. Un’offesa anche alla nostra città, Pistoia, e all’intera nazione.

Questo, purtroppo, non è l’unico caso spiacevole che si è verificato nella nostra Regione. Questa notte, il nuovo hub di Montecatini, è stato imbrattato da scritte no-vax. Anche questo è un gesto gravissimo e da condannare con fermezza! Ancora più grave se pensiamo che il nuovo centro vaccinale era stato inaugurato solo poche ore prima. Mi auguro che i responsabili di questo gesto scellerato vengano presto individuati".

Così – in una nota – la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento e senatrice PD, Caterina Bini.

Pescini (Pd Toscana): "Grande indignazione, il periodo è delicato"

“Appoggiamo in pieno la presa di posizione del Pd di Pistoia e degli altri partiti e movimenti cittadini per stigmatizzare le esternazioni dell’assesore comunale Bartolomei. Sulle regole a tutela della salute non si scherza, sulla tragedia del nazismo neppure, per questo non possono essere ammesse sottovalutazioni e tantomeno paragoni gravi, che non possono che suscitare indignazione dal punto di vista storico, etico, politico".

Così Massimilano Pescini, vicesegretario del Pd toscano, interviene sulle parole dell’assessore di Pistoia Bartolomei che ha paragonato le leggi in materia di sanità al nazismo.

"Il fatto che certe dichiarazioni siano fatte da un esponente istituzionale di governo di una comunità aggrava il senso e il segno delle affermazioni lette. Il massimo rispetto oltretutto deve essere riconosciuto a chi lavora ogni giorno nella sanità e per la nostra salute. Proprio oggi leggiamo di atti vandalici al nuovo hub di Montecatini appena inaugurato: il periodo è delicato e serve unità di intenti tra i rappresentanti delle istituzioni repubblicane, oltre alla massima attenzione alle parole che possono dare giustificazione, seguito e alibi ad atti come questi”.

Parrini (Pd): "Dimissioni ed espulsione dal partito"

"Il geniale assessore leghista di Pistoia Alessio Bartolomei che con parole infami ha paragonato al nazismo l'introduzione del super green pass dovrebbe dimettersi o essere rimosso subito dal suo incarico, ed espulso altrettanto immediatamente dal suo partito per manifesta indegnità. Soprattutto sarebbe opportuno che si vergognasse per il resto della sua vita. E, poi, per capire cosa fu davvero il nazismo, dovrebbe essere portato in visita a Sant'Anna di Stazzema, o a Larciano davanti al monumento per le vittime dell'Eccidio del Padule di Fucecchio".

Così il senatore del Pd Dario Parrini, presidente della commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama.

Pira e Lolini (Lega): "Affermazioni gravi, prendiamo le distanze"

"Le affermazioni espresse dall’assessore Bartolomei sono fuori luogo e gravi, sia nel contenuto che nella forma, e, come Lega, ne prendiamo le distanze e ci dissociamo totalmente da quanto da lui dichiarato”. Così in una nota il commissario provinciale Lega, Sonia Pira e il deputato e commissario regionale del partito, Mario Lolini. “Come segreteria provinciale e regionale prenderemo dei provvedimenti a riguardo".

Bechini (Rc): "Bartolomei si dimetta subito"

Le dichiarazioni di Alessio Bartolomei segnalano un totale disprezzo per chi – come medici e infermieri in prima fila ma anche volontari e tante altre figure del mondo sanitario e non solo – si sta impegnando fino in fondo e spesso anche oltre contro gli effetti devastanti della pandemia" ha affermato il Segretario provinciale di Rifondazione Comunista Ivano Bechini.

"Dichiarare che le misure sanitarie, evidentemente contraddittorie e insufficienti per contenere adeguatamente la pandemia, abbiano il sapore del nazismo come ha fatto Bartolomei, significa aver perso il senso della misura oltre che il rispetto dell’istituzione di cui – inopinatamente – è un rappresentante. Alessio Bartolomei non è degno di quella istituzione! Le parole hanno un senso e quando uno fa l'amministratore pubblico non può permettersi follie verbali sui concetti estremamente pesanti. Alessio Bartolomei deve dimettersi subito!".

 

 

 



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