Scontri Pisa, Dimonte (Arci): "Chiediamo dimissioni del questore e del deputato Ziello"

Le violente cariche portate avanti dalla polizia non hanno alcun giustificato motivo, quello a cui abbiamo assistito è stata una brutale azione di repressione nei confronti di ragazzi inermi, a volto scoperto, a mani alzate, per lo più minorenni.

Il dispiegamento delle forze dell’ordine è stato incomprensibilmente eccessivo per quel tipo di manifestazione e l’uso della forza, le manganellate ripetute, sono un segnale assolutamente preoccupante. Non abbiamo bisogno di ulteriori elementi, le immagini sono chiare e parlano chiaro.

Preoccupa il clima ostile e violento che si respira nel Paese, il tentativo di soffocare qualsiasi tentativo di portare solidarietà ed attenzione rispetto a quanto sta accadendo a gazza, al massacro di migliaia di civili palestinesi, di bambini, al genocidio di un intero popolo.

La gestione della piazza a Pisa è stata maldestra, inaccettabile, soprattutto violenta e la città lo ha capito e ha risposto con fermezza, difendendo il valore costituzionale del diritto a manifestare e ad esprimere liberamente il proprio pensiero e allo stesso tempo ha voluto mostrare concretamente la vicinanza ai propri figli, ai propri ragazzi, brutalmente manganellati.

Abbiamo espresso fin da subito e continuiamo ad esprimere la nostra assoluta vicinanza e solidarietà alle ragazze e i ragazzi che erano in piazza e con loro abbiamo deciso ieri sera di marciare fino a Piazza dei Cavalieri. Il nostro è un pieno sostegno al loro diritto a manifestare ma anche ai temi che sono stati portati in piazza pacificamente.

A questa grande presa di posizione avvenuta in Piazza dei Cavalieri devono ora corrispondere le dovute assunzioni di responsabilità. La prima è quella più immediata, le dimissioni del Questore Sebastiano Salvo, che non è stato in alcun modo garante della sicurezza dei cittadini e dell’incolumità dei manifestanti, permettendo una tale violenza nel cuore della città di Pisa.

Necessarie poi le dimissioni di Edoardo Ziello, che fin dalle prime ore, mentre il primo cittadino Conti provava goffamente a tamponare la situazione, gettava benzina sul fuoco con post diffamatori, attribuendo a dei giovanissimi ragazzi azioni violente che non trovano alcuna attendibilità dalle immagini che tutti hanno potuto vedere.

Le parole di Ziello rappresentano un’ulteriore colpo violento inferto alla città in uno dei giorni più neri della sua storia. Le risposte successive alle richieste di dimissioni fatte come ARCI, evidenziano un atteggiamento di bullismo politico inaccettabile. La misura è colma, non ci può più essere spazio per la violenza istituzionalizzata.

Le parole di alcuni degli esponenti più importanti della destra cittadina, rendono, in ultimo, necessaria una presa di posizione forte e chiara da parte del Sindaco Michele Conti, non bastano più le parole di circostanza, ora deve decidere se stare con i figli di questa città colpiti violentemente senza motivo o con chi li schernisce pubblicamente chiedendo daspi e denunce.

 

Mario Dimonte, vicepresidente Arci Pisa



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