
Il novantaseienne Cardinale Ernest Simoni, si è recato ad Empoli in visita alla comunità parrocchiale di Santa Maria a Ripa, accolto con grande calore e affetto da un gran numero di fedeli che gremivano l’antica chiesa e complesso religioso risalente al 1500 e costudito ormai da 25 anni dai religiosi dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, succeduti ai Frati Minori Francescani.
Il Porporato, ha presieduto la Santa Messa animata dal coro parrocchiale e concelebrata dal Parroco padre Giuseppe Lobo OCD.
I religiosi sono custodi da secoli della chiesa di Santa Maria della Scala in Trastevere, il cui Titolo e la Diaconia è stata assegnata dal Santo padre Francesco al Cardinal Simoni dal 19 novembre 2016 quando il Pontefice elevò l’anziano sacerdote albanese alla Dignità Cardinalizia.
Al termine della Celebrazione Eucaristica, il Parroco padre Giuseppe ha rivolto un saluto a Sua Eminenza ringraziandolo per questa seconda visita alla comunità di Santa Maria ed invitandolo a tornare tante altre volte tra di loro.
Il Cav. Vieri Lascialfari segretario del Cardinale, su invito del parroco prima della conclusione della Santa Messa ha descritto ai presenti la straordinaria vita di fedeltà alla luce del Vangelo vissuta da Don Ernest.
Don Simoni fu perseguitato in odio alla fede, detenuto nelle atroci galere schipetare per 28 anni, condannato più volte a morte, poi nei campi di lavoro e nelle miniere, dove estraeva rame e pirite, concluse la detenzione nel settembre 1990 nelle fogne di Scutari dove ogni giorno da solo doveva scavare un canale di 16 metri di lunghezza, 1 metro e mezzo di larghezza e profondità.
Persecuzione inflitta dal dittatore albanese Enver Hoxha, a tanti religiosi e religiose, sacerdoti ed oppositori al partito, il cui presidente nel 1967 per costituzione aveva dichiarato l’Albania, unico stato al mondo ateo chiudendo ogni luogo di culto.
Più volte il Santo Padre Francesco lo ha definito un “Martire Vivente”.
Padre Ernest, come ama farsi chiamare il Porporato, poiché fortemente legato alla semplicità dell’Ordine dei Frati Minori francescani dove da bambino all’età di 10anni era entrato nel collegio di Scutari abbracciando la regola del serafico San Francesco.
Era desideroso di diventare frate e tale sogno di vita svanì dopo la chiusura nel 1948 da parte del regime, dopo aver trascorso 10 anni in collegio, l’espulsione dei novizi e la fucilazione da parte del regime dei superiori e formatori di Padre Ernest definiti dal dittatore albanese “nemici giurati dei popolo”.
Al termine dell’esposizione tutti i fedeli, con i volti rigati fino alle lacrime dalla commozione, alzandosi in piedi hanno dedicato un lungo e scrosciante applauso al Cardinale, il quale emozionato invitava con le mani a guardare a Gesù sofferente sulla croce.
Il Cardinale ha fortemente esortato i fedeli presenti a pregare per Papa Francesco ricoverato al Policlinico Gemelli da alcuni giorni, inoltre ha invitato a pregare per la pace nel mondo e per tutti gli operatori di pace uomini e donne che ogni giorno si impegnano, affinché possa finalmente terminare tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Il presule prima di lasciare la parrocchia ha salutato e benedetto decine e decine di bambini presenti ripetendo le parole di Gesù riportate nel vangelo: “lasciate che i bambini vengano a me, perchè di questi è il regno dei cieli”.
Segreteria Cardinale Ernest Simoni
Fonte: Ufficio Stampa
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