
Sono state depositate oggi, 14 maggio 2025, due interrogazioni consiliari sottoscritte congiuntamente da tutti i nove Consiglieri di opposizione del Comune di Empoli – appartenenti a Fratelli d’Italia, Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Buongiorno Empoli – Siamo Empoli e Centrodestra per Empoli – per chiedere conto all’Amministrazione comunale della mancata risposta a un accesso civico generalizzato presentato da un cittadino, Marco Cardone, lo scorso 26 gennaio.
Nonostante il sollecito ufficiale del Difensore Civico della Regione Toscana, al quale si era appellato Cardone dato il mancato riscontro da parte del Comune di Empoli, giunto il 28 febbraio e contenente un preciso invito, ovvero a rispondere entro 30 giorni, il Comune non ha ancora fornito alcun riscontro. Un silenzio durato quasi quattro mesi, che, come è stato spiegato congiuntamente da tutti i firmatari, configura una violazione palese del D.lgs. 33/2013 e dei principi di trasparenza, legalità e buon andamento della pubblica amministrazione.
Il sig. Marco Cardone aveva richiesto – ai sensi appunto del D.lgs. 33/2013 – la documentazione relativa alla manutenzione, sicurezza e conformità normativa delle strutture gioco presenti nei parchi pubblici delle frazioni di Marcignana e Pagnana, allegando fotografie, riferimenti tecnici (norme UNI EN 1176-7 e UNI EN 1177) e motivazioni legate alla tutela dei minori.
“È gravissimo che da quasi quattro mesi il Comune non abbia risposto a una richiesta legittima, fondata su precise norme di legge e motivata da evidenti rischi per l’incolumità dei bambini” – dichiara Cosimo Carriero, Capogruppo di Fratelli d’Italia e primo firmatario dell’interrogazione a risposta orale che sarà discussa nel prossimo Consiglio Comunale. – “Il fatto che neppure dopo l’intervento del Difensore Civico ci sia stata una risposta ci pone di fronte a un interrogativo serio: quei documenti esistono davvero? Sono in regola? Sono aggiornati? Oppure si preferisce tacere perché non sono mai stati prodotti o non rispettano le normative europee? Questo non è un attacco politico: è una difesa del diritto dei cittadini a sapere come vengono gestiti i beni pubblici e se i luoghi dove portano i loro figli a giocare sono sicuri. La trasparenza non è facoltativa, è un obbligo.”
Carriero ha rilasciato la dichiarazione congiuntamente a Simone Campinoti, capogruppo di Forza Italia, sottolineando l’unità tra i due gruppi.
Jacopo Maccari, capogruppo del Movimento 5 Stelle Empoli, ha dichiarato: “Una parte significativa dei giochi presenti nei parchi pubblici si trova in condizioni di degrado avanzato, con elementi che rappresentano un concreto rischio per la sicurezza dei bambini e delle bambine che li utilizzano. Questa situazione, purtroppo, si trascina da anni senza che siano stati messi in atto interventi risolutivi. È indispensabile e urgente attivare una gestione seria, continuativa e puntuale della manutenzione e della messa in sicurezza di tutte le attrezzature e delle strutture con cui interagiscono i più piccoli, come previsto anche dalle normative europee. Lo stato attuale è inaccettabile e non può più essere tollerato."
Leonardo Masi – Buongiorno Empoli – Siamo Empoli – ha rilasciato: “Con queste due interrogazioni, firmate insieme ad altri gruppi dell'opposizione, chiediamo conto all'amministrazione della mancata trasparenza e risposta nei confronti di una richiesta di accesso agli atti fatta da un cittadino. È intervenuto anche il Difensore Civico nel richiamare il Comune al suo dovere ma l'amministrazione ha continuato a ignorare le legittime richieste del cittadino. La trasparenza per noi è stato, ed è, un tema principale, un modo di essere, fondamentale per riconquistare quella fiducia persa da parte della popolazione che si è allontanata, dalla partecipazione prima e dal voto poi, proprio per l'assenza di chiarezza e di confronto.”
Andrea Poggianti – Centrodestra per Empoli – ha aggiunto: “L’adeguamento e la dotazione dei parchi pubblici è una questione centrale della nostra comunità, ne avevo assunto un impegno concreto in campagna elettorale per tutte quelle frazioni che ne erano sprovviste o avevano subito atti vandalici. La messa in sicurezza e di rispetto della normativa è centrale e l’ostruzionismo dell’amministrazione non fa altro che confermare i dubbi che da alcuni cittadini e comitati ci vengono rappresentati. Il nostro impegno sarà nella direzione della trasparenza nell’interesse dei cittadini.”
Con queste due interrogazioni, le opposizioni chiedono copia integrale di tutta la documentazione tecnica e amministrativa relativa alle ispezioni, manutenzioni, certificazioni e formazione del personale per il triennio 2023–2025. Documenti che il Comune è tenuto per legge a possedere e rendere disponibili su richiesta, ma che, ad oggi, restano misteriosamente assenti dai radar dell’ufficio competente.
Ma anche, e soprattutto, chiedono conto di un comportamento istituzionale, che definiscono inaccettabile, ponendo alla Giunta quattro domande precise:
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Perché non è stata fornita risposta nei tempi previsti dalla legge all’istanza del sig. Cardone?
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Perché non è stato rispettato neppure il termine indicato dal Difensore Civico regionale?
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Quali iniziative urgenti intende adottare l’Amministrazione per rispondere finalmente alla richiesta inevasa, come prevede la normativa?
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Se l’Amministrazione ritenga accettabile che segnalazioni su potenziali pericoli per i bambini vengano ignorate per mesi, e cosa intenda fare per evitare il ripetersi di casi simili.
Una richiesta di verità e sicurezza, condivisa da forze politiche anche molto diverse tra loro, ma unite dalla volontà di difendere un principio basilare: nessun cittadino può essere ignorato, e nessun bambino deve giocare in un’area pubblica potenzialmente pericolosa.
Fonte: Ufficio Stampa
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