
In questi anni, la parola che più spesso riecheggia nell’operato dell’attuale amministrazione è una soltanto: fortuna. Una fortuna che ha accompagnato il sindaco Giglioli fino alla riconferma al ballottaggio, vinto per una manciata di voti. Non certo per meriti concreti, che continuano a mancare sia da parte sua che da parte dell’intera giunta.
Come si legge nei loro comunicati: È stato un colpo di fortuna che, in occasione della frana del Cencione, non fosse presente nessuno all’interno delle auto coinvolte. Un evento che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia e che invece si è risolto senza feriti, ma che ha messo in luce, ancora una volta, una pericolosa mancanza di prevenzione e programmazione. È una sfortunata casualità se nelle mense scolastiche i bambini si ritrovano insetti nei piatti (e purtroppo è soltanto l’ultimo di una serie di spiacevoli episodi). Un fatto grave che testimonia un’assenza di controllo e attenzione su servizi fondamentali.
Ma si può davvero amministrare una città confidando nella buona sorte? Noi crediamo di no. San Miniato ha bisogno di amministratori competenti, con una visione chiara e concreta per il futuro. Persone serie e preparate, in grado di pianificare interventi a lungo termine per valorizzare e proteggere un territorio tanto ricco quanto complesso. Oggi, invece, assistiamo ad una gestione approssimativa, che procede giorno per giorno, con interventi spot, nella speranza che la fortuna continui ad assistere. E chissà se è solo per caso che, anno dopo anno, l’avanzo di amministrazione si aggiri sempre intorno ai 4 milioni di euro. Risorse importanti, che meriterebbero di essere reinvestite con intelligenza, visione e responsabilità. San Miniato merita di più. San Miniato merita serietà e competenza, due qualità che ad oggi latitano pericolosamente.
Fonte: Riformisti per San Miniato
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