
La raccolta parte dalla decisione del Comune di ridurre l’orario di apertura della biblioteca: un gruppo di cittadini è contrario
Una raccolta firme dal titolo eloquente, "Non chiudiamo la conoscenza a Castelfranco: per una Biblioteca Comunale più aperta e accessibile". L'ampia mobilitazione cittadina ha portato a oltre mille firme a sostegno della petizione nata a Castelfranco di Sotto. Le firme, raccolte in parte digitalmente, in parte in forma cartacea, sono state depositate al Protocollo comunale, accompagnate da una lettera indirizzata al Sindaco e alla Giunta.
L'iniziativa, promossa da un gruppo di cittadini e cittadine, nasce dalla ferma contrarietà alla decisione dell'amministrazione comunale di ridurre l’orario di apertura della biblioteca a partire da giugno 2024. Questa scelta, secondo i promotori (Manuela Cupidi, Marco Volpi, Paola Cupidi, Patrizia Tamburini, Ilaria Falaschi, Barbara Ricci), "sta impoverendo il tessuto culturale e sociale della comunità, con gravi ricadute, in particolare, sui giovani e sui ragazzi".
"La Biblioteca Comunale è un centro di promozione culturale, ma anche un insostituibile presidio educativo e uno spazio di aggregazione, fondamentale per la formazione e lo sviluppo personale delle nuove generazioni", affermano i promotori della petizione. "L'importanza di questa funzione, svolta efficacemente per decenni e testimoniata dai dati sugli accessi, non può essere surrogata da altre realtà."
La riduzione degli orari di apertura, in particolare nelle fasce di maggiore afflusso (lunedì, mercoledì, venerdì pomeriggio e sabato mattina), rappresenta "un danno inaccettabile per l'intera collettività".
"Abbiamo incontrato l'assessore alla cultura Sgueo a fine anno scorso, ma a distanza di mesi la situazione non è cambiata", spiegano i promotori. "Per questo, chiediamo al Sindaco e alla Giunta di mettere in atto ogni possibile azione, esplorando anche collaborazioni con il Terzo Settore, al fine di garantire, a partire da settembre 2025, il ritorno agli orari di apertura completi precedentemente in vigore."
La raccolta firme ha coinvolto persone di ogni età e condizione sociale: pensionati, ragazzi, amanti della lettura, genitori con bambini e giovani, che usufruiscono della biblioteca per studio e attività di gruppo. Le numerose interazioni durante i banchetti organizzati e online hanno confermato la vasta preoccupazione e la forte richiesta di un ripristino del servizio.
"Siamo consapevoli che la biblioteca, in una comunità come la nostra, sia molto più di un semplice edificio pieno di libri: è un motore di crescita culturale, sociale ed educativa, un luogo di incontro e di scambio, un presidio fondamentale per la democrazia e l'inclusione", concludono i promotori. "Investire in una biblioteca significa investire nel futuro e nel benessere dell'intera comunità."
I promotori della petizione attendono ora un incontro con il Sindaco e la Giunta, in cui possano essere illustrate non solo le difficoltà dell’amministrazione comunale, ma anche le ipotesi concrete, individuate o individuabili, per una loro soluzione, al fine di garantire, a partire da settembre 2025, il ritorno agli orari di apertura completi precedentemente in vigore.
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