
L'incontro con il parlamentare cubano, che ringrazia per la solidarietà: "Il blocco economico e commerciale è un serio danno. Condanniamo la presenza di Cuba nella lista dei paesi sostenitori del terrorismo"
"Chiediamo all'amministrazione un ulteriore impegno: la condanna ferma e formale dell'inasprimento delle sanzioni previste dal blocco economico nei confronti di Cuba". Un appello, quello del circolo di Empoli dell'associazione di Amicizia Italia Cuba, lanciato oggi durante l'incontro con Gerardo Hernandez Nordelo, deputato dell'Assemblea nazionale del potere popolare di Cuba, già detenuto politico negli Stati Uniti d'America per 15 anni e neo-eletto coordinatore per i Comitati in difesa della Rivoluzione. Ad invitare Nordelo, per la prima volta in Italia, il circolo empolese e il gruppo consiliare Buongiorno Empoli-Siamo Empoli, in occasione della festa nazionale dell'associazione: "Nel 2020 il nostro gruppo consiliare presentò una mozione che chiedeva al Consiglio comunale di esprimersi contro il blocco economico e commerciale imposto dal 1962 dagli Stati Uniti d'America nei confronti di Cuba - ricorda il consigliere Leonardo Masi - l'anno successivo avemmo l'occasione di incontrare la figlia del Che, Aleida Guevara March, che portò la propria esperienza come medico rispetto a quello che è stato il percorso dei cubani durante la pandemia: le difficoltà che, a causa del blocco, vivevano ma anche la capacità che ha la società cubana di formare medici e investire nei diritti fondamentali, salute e formazione. Questa di oggi è un'occasione per rafforzare il rapporto con Cuba".
"Io ho sessant'anni, e non so cosa significa vivere senza blocco perché ci sono nato" racconta il parlamentare cubano Gerardo Hernandez Nordelo, ritenuto uno degli eroi cubani. "Ero stato condannato a due ergastoli più 15 anni di prigione", arrestato per "associazione a delinquere finalizzata allo spionaggio, agente straniero non dichiarato e falso documentale" durante le azioni terroristiche contro Cuba, "stavo proteggendo il mio popolo, perché formazioni paramilitari non colpissero il nostro territorio". E in quel periodo non è mancata la solidarietà: "Per la nostra liberazione c'è stato un forte movimento internazionale e il movimento italiano è stato tra i più importanti. Quando eravamo in carcere abbiamo ricevuto tante lettere e ho potuto conoscere personalmente chi le mandava".
In questi giorni in Toscana, oltre a Empoli ieri si è tenuto l'incontro con il presidente del Consiglio comunale di Firenze: "Abbiamo ringraziato il Consiglio per il suo pronunciamento contro il blocco economico politico finanziario che Cuba subisce e per essersi espresso per l’eliminazione di Cuba dalla lista dei paesi terroristici". L'embargo "è un serio danno per il popolo cubano, ma danneggia anche il popolo nord americano. Da anni nell'assemblea delle Nazioni Unite quasi tutti i paesi votano contro. Proprio l'altro giorno, il 30 giugno, il governo statunitense - prosegue Nardelo - ha reiterato le misure e rincarato la dose, con nuove sanzioni e proibendo a tutti i cittadini nord americani di viaggiare per qualsiasi motivo verso Cuba". Una misura definita "criminale e assurda. Per i cittadini cubani non è proibito visitare gli Stati Uniti. A Cuba, come in tutti i paesi del mondo, se una persona ha i soldi del biglietto e i documenti per il visto, viaggia".
Ricordata l'eccellenza cubana in campo medico, "ad esempio in Calabria sono presenti 400 medici cubani, contattati dalla regione per mancanze del Sistema Sanitario Nazionale. Ci sono stati negli Stati Uniti dove ci sarebbe necessità di medici, ma siccome Cuba per gli Usa non è un paese libero, non possono beneficiare dei professionisti cubani come invece è avvenuto qui in Italia". Discorso analogo per i medicinali, a partire dai vaccini prodotti a Cuba: "Stiamo sviluppando diversi medicinali, tra cui uno contro l'amputazione del piede diabetico" che però subiscono il blocco, o ancora "durante il periodo Covid ci è stato impedito l'acquisto di ventilatori di marca americana. Ma sono arrivati grazie alla solidarietà, tra cui quella italiana". Una situazione, che si riflette su tutto il mercato: "Nei prodotti, se la ditta ha una compartecipazione minima dal 10% degli Stati Uniti, allora Cuba non può comprarli. Allo stesso modo se un'industria statunitense volesse comprare, ad esempio, un motore di un altro paese ma avesse una componente di nikel cubano, non può". Inoltre, "condanniamo fermamente l'inclusione di Cuba nella lista dei paesi patrocinatori di azioni terroristiche. Essere in questa lista - aggiunge Nordelo - significa avere forti sanzioni a livello finanziario". Ma anche limitazioni agli spostamenti: "La nazionale femminile cubana di pallavolo non ha potuto partecipare ai giochi a Porto Rico. Stessa cosa per musicisti e cantanti che vogliono esibirsi negli Stati Uniti, a cui viene negato il visto".
Dal circolo di Empoli dell'associazione di Amicizia Italia Cuba, la segretaria Marianna Gorpia aggiunge: "Lavoriamo con Cuba fin dall’inizio degli anni '90. Ai tanti progetti e iniziative negli anni scorsi c’è stata anche risposta da parte delle istituzioni". Da qui l'appello per la condanna alle sanzioni del blocco economico, "il pressoché totale divieto di viaggi a Cuba e il libero commercio e scambio, anche di presidi sanitari come l'acquisito di eparina che è un farmaco salvavita o i pacemaker. Divieti che vanno a colpire la vita quotidiana delle persone, che diventa sempre più difficile. Allo stesso tempo inserire Cuba tra i paesi terroristici è un falso storico, non ha mai partecipato ad azioni terroristiche e non si è mai posto come nemico armato. Anzi, ha esportato medici e solidarietà nel mondo. Chiediamo all’amministrazione che si esprima contro con un atto formale, come associazione continueremo a mettere in campo progetti".
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