
Alla luce del recente intervento del Sindaco di San Miniato, che durante un incontro alla Festa dell’Unità ha espresso entusiasmo per il futuro dell’amministrazione, il gruppo consiliare di Forza Italia – per voce del capogruppo Vallini – torna a chiedere con forza un cambio di passo concreto da parte della giunta.
Finora, l’attività dell’amministrazione comunale è apparsa dominata da annunci, promesse e dichiarazioni d’intenti. Tante parole, pochi fatti. E questo nonostante un bilancio definito “florido”, con un avanzo di amministrazione per il 2024 che supera i 3,5 milioni di euro. Un dato che, se da un lato testimonia solidità finanziaria, dall’altro evidenzia un’incapacità preoccupante di trasformare risorse in servizi e opere pubbliche attese dalla cittadinanza.
Opere ferme e criticità diffuse
Numerose sono le carenze denunciate: mancano parcheggi, i lavori pubblici procedono con ritardi che penalizzano commercianti e residenti, e molte infrastrutture strategiche risultano ancora irrealizzate. È il caso, ad esempio, della scuola di Ponte a Elsa, in stallo da oltre dieci anni, o della scuola media di Ponte a Egola, oggetto solo di annunci senza riscontri progettuali o cantieristici. Le nuove aule del liceo rappresentano una soluzione d’emergenza, non una visione strutturata per l’istruzione superiore.
Altrettanto grave è la situazione del degrado urbano, da San Miniato fino in particolare nelle aree delle concerie dismesse a Ponte a Egola, da tempo abbandonate e simbolo dell’inerzia amministrativa. Il tanto atteso progetto per una passerella ciclopedonale che colleghi Molin d’Egola a Ponte a Egola è fermo da anni, in attesa di finanziamenti mai arrivati.
Bilancio attivo, ma senza coraggio d’investimento
Il gruppo di Forza Italia propone da tempo una soluzione concreta: utilizzare parte dell’avanzo disponibile per accendere mutui finalizzati alla realizzazione delle opere necessarie, anche in virtù della capacità del Comune di sostenere interessi annui fino a oltre due milioni di euro. Tuttavia, da parte della giunta, si registra una costante chiusura e mancanza di coraggio.
Anche sul fronte della fiscalità, le scelte dell’amministrazione appaiono contraddittorie. Il mantenimento delle tariffe TARI è stato presentato come un gesto di attenzione, ma – sottolineano i consiglieri – si tratta di un “falso regalo”, poiché parallelamente si sono aumentate altre voci, come la tassa sull’occupazione del suolo pubblico.
Un partito diviso e una giunta in affanno
La riapertura dell’ufficio del Giudice di Pace, recentemente rivendicata con orgoglio dal Sindaco, è in realtà il frutto di un’inerzia pregressa che ha portato alla sua chiusura. Una riattivazione che, se avverrà, arriverà tardi e solo grazie alle pressioni esercitate.
Secondo Forza Italia, l’entusiasmo del Sindaco – evidente durante l’incontro pubblico – sembra più uno sforzo retorico per risollevare il morale di un partito e di una maggioranza consiliare in difficoltà, divisa al suo interno e delusa da un’azione amministrativa lenta, poco incisiva e scarsamente orientata ai bisogni reali dei cittadini.
Serve un’inversione di rotta, con atti concreti, opere visibili e una vera assunzione di responsabilità da parte della giunta. L’auspicio – conclude il gruppo consiliare – è che dalle parole si passi finalmente ai fatti.
Paolo Vallini - Capogruppo Forza Italia S.Miniato
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