
Il tema della prevenzione è al centro del programma degli interventi adottati dalla Regione Toscana con un’apposita delibera, presentata dalla vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, che mette in pratica le indicazioni della ‘Strategia forestale nazionale’, lo strumento adottato a tutela del patrimonio forestale italiano.
Si tratta di un finanziamento di 4,3 mln di euro, di cui quasi il 70% saranno investiti negli interventi di prevenzione dagli incendi boschivi, sia seguendo le indicazioni dei Piani specifici dell’organizzazione dell’Antincendio boschivo regionale già approvati, la cui attuazione è in capo alle Unioni dei Comuni, sia mediante l’attivazione di uno specifico bando per interventi di manutenzione selvicolturale nelle pinete litoranee. Saranno inoltre realizzati nuovi Piani specifici per aree ad alto rischio incendi e consolidate le esperienze delle Firewise che coinvolgono direttamente le comunità locali.
Il resto delle risorse verrà inoltre impiegato per la formazione degli operatori forestali presso il centro di Rincine, nel comune di Londa (Fi), per la conclusione delle attività di certificazione delle foreste regionali e per il completamento degli interventi previsti per il miglioramento dei castagneti da frutto.
“I recentissimi incendi catastrofici che hanno colpito il sud d’Italia e della Francia – sottolineano il presidente Eugenio Giani e l’assessora Saccardi - impongono di mettere in primo piano la necessità di creare e sviluppare la cultura condivisa della prevenzione, della percezione del rischio e della salvaguardia e tutela delle foreste, finalizzando le risorse disponibili all’obiettivo di incrementare la sostenibilità ambientale ed ecologica dei boschi che rimane uno dei cardini del sistema, garantendo il mantenimento del patrimonio forestale nelle sue funzioni ambientali, sociali ed economico-produttive. In questo percorso la Regione coinvolge non solo gli enti competenti in materia forestale, come le Unioni di Comuni, ma anche gli operatori economici e le comunità locali, in modo che le azioni previste siano definite sulla base delle caratteristiche territoriali, ecologiche, socio-economiche e delle specifiche realtà e priorità territoriali”.
Fonte: Regione Toscana
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