
L'incontro a Santa Croce promosso dal Gruppo e dall'associazione, sul futuro del settore in vista delle elezioni: "Formazione per i giovani, sulla Fi-Pi-Li no al pedaggio, più aree di sosta. Istituire un tavolo regionale della legalità nell'autotrasporto"
Infrastrutture, tra aree di sosta e Fi-Pi-Li, formazione rivolta ai giovani per far fronte alla mancanza di autisti e al ricambio generazionale, la costituzione di un tavolo regionale della legalità, in ottica di trasparenza e sicurezza nel settore. Questi i principali punti portati all’attenzione nell’incontro sulle "Prospettive del trasporto merci in Toscana" organizzato dal Gruppo Valiani e Assotir (Associazione delle Imprese di autotrasporto) a Santa Croce sull’Arno in vista delle elezioni regionali che si terranno il 12 e 13 ottobre. Chiamati a partecipare all’evento Eugenio Giani e Alessandro Tomasi, candidati alla presidenza rispettivamente per il centrosinistra e centrodestra, ma anche decine di rappresentanti di aziende del settore ed esponenti politici locali, da consiglieri comunali e regionali, candidati e il sindaco di Santa Croce sull’Arno Roberto Giannoni.
- Eugenio Giani (foto gonews.it)
- Alessandro Tomasi (foto gonews.it)
Giani e Tomasi sono stati interpellati da Assotir e Valiani, nella sede del Gruppo in via del Trebbio Nord che si occupa di service per il trasporto merci e automotive. "Abbiamo favorito questo incontro - dice Alessandro Valiani, General Manager del Gruppo Valiani - per sottoporre queste problematiche e chiedere di affrontarle, perché riguardano tutta la nostra regione e collettività. Sono temi, secondo noi, su cui dare risposte importanti nella prossima legislatura regionale". "Questi problemi la politica non può fare a meno di pensare che non ci siano - aggiunge Anna Vita Manigrasso, presidente nazionale Assotir, "capisco che sia complicato, capisco che sia difficile, però bisogna prendere la situazione in mano e pensarci".
"È un piacere che questo dibattito avvenga a Santa Croce sull’Arno, capitale del Cuoio" afferma il sindaco Giannoni. "Sulle infrastrutture dobbiamo giocare il futuro del nostro territorio, sia per la sicurezza dei nostri autotrasportatori, sia per lo sviluppo del nostro ambiente. Dobbiamo lavorare sulla Fi-Pi-Li, perché è una strada pericolosa e congestionata, ma anche sulle infrastrutture e sulle strutture per i trasportatori. L’amministrazione è aperta a queste soluzioni, ovviamente ci sono da superare degli ostacoli fra cui la legge 41 sul rischio idraulico che impedisce nuove costruzioni a livello terra in questa zona. Credo che chi diventerà governatore della Regione Toscana, su queste tematiche, dovrà girare un po’ lo sguardo verso Santa Croce sull’Arno".
Formazione: "In Toscana mancano oltre 1000 autisti"
Tre i punti essenziali sollevati, a partire dalla questione degli autisti: "La politica ci deve dare una mano a cercare di dare una formazione, magari senza far pagare i costi che sono ingenti, ai ragazzi che si vogliono affacciare a questa professione" dice Manigrasso. "Ne mancano 25mila in Italia e con il tempo andranno sempre più a diminuire, perché quelli che andranno in pensione non verranno sostituiti. È un gravissimo problema che la politica non può fare a meno di porsi. Se si ferma questo settore si ferma il Paese, figuriamoci una regione". La richiesta è quella di "attivare un progetto per far fronte alla mancanza di autisti: in Toscana circa 1500 posti di lavoro sono assenti" aggiunge Claudio Donati, segretario generale di Assotir. "Vorremmo insieme all’istituzione regionale costruire una progettualità che coinvolga diversi enti, nel campo della scuola e formazione, per assicurare nel tempo un certo numero di autisti sapendo che questo è un mestiere che gli italiani non vogliono fare, per una serie di ragioni, a volte anche fondate ma molto spesso per pregiudizi che vanno anche un po’ smontati sul piano culturale". E sulle nuove generazioni, aggiunge Valiani, "proprio perché i veicoli sono sempre più digitali e probabilmente anche gli autocarri saranno ad alimentazione prevalentemente elettrica, abbiamo investito molto sui giovani. Abbiamo 80 addetti, più della metà sono giovani nativi digitali. Con le scuole professionali e tecniche stanno facendo percorsi di formazione con le case costruttrici, per poter gestire il grande cambiamento che ci sarà a breve per i veicoli".
Infrastrutture: "Più aree di sosta. Intervenire sulla Fi-Pi-Li, no al pedaggio"
"Le infrastrutture sono necessarie in questo territorio" dice Manigrasso, "compreso il problema della Fi-Pi-Li, vecchio cavallo di battaglia che Assotir cerca di portare avanti. Sicuramente non si può pensare di tassarla". "Avere un sistema efficiente migliora complessivamente la qualità della vita e il servizio" aggiunge Donati che definisce la superstrada "un punto critico sicuro della Toscana. Su questa arteria di grandissima importanza, speriamo che la proposta che era circolata di un pedaggio solo a carico dei trasportatori venga ritirata. Noi siamo assolutamente contrari, non si è mai visto che si chieda di pagare una tassa per un servizio che non c’è. Siamo disponibili anche qui a ragionare, ma secondo noi bisogna che la regione si attivi e faccia un po’ anche da catalizzatore con i Comuni, per la definizione di un piano di viabilità locale che potrebbe aiutare molto la congestione che si verifica sulla Fi-Pi-Li. Poi c’è il problema delle aree di sosta per avere condizioni di servizio, sia per i mezzi sia per le persone, degne di un paese civile. L’Italia in generale per queste strutture è tra gli ultimi paesi europei. Qui a Santa Croce c’è un’iniziativa in partenza per realizzare un’area di sosta di 9 ettari: chiediamo che la Regione e il Comune ci siano vicini e facciano in modo che questo progetto e esigenza della categoria, possa realizzarsi". Per Valiani "c’è necessità di una viabilità migliore soprattutto per giungere alle grandi aree industriali in Toscana e poi affrontare il problema della Fi-Pi-Li. Ha un carico veicolare notevole, mette in difficoltà il trasporto merci per quanto riguarda le corsie di soccorso, i raccordi di entrata e di uscita, le aree di sosta e quindi spesso il trasporto merci viene accusato di provocare gravi incidenti. I nostri autisti sono molto professionalizzati, hanno numerosi patentini, formazione costante e sono soggetti a controlli severi. Spesso, in realtà, c’è la difficoltà oggettiva di guidare mezzi pesanti su una infrastruttura molto congestionata".
Sicurezza e trasparenza: "Istituire un tavolo regionale per la legalità"
"Chiediamo di istituire un tavolo regionale per la legalità nell’autotrasporto - spiega Donati - richiesta avanzata anche nella legislatura precedente che ha visto l’approvazione di un ordine del giorno all’unanimità del Consiglio regionale, che però è rimasta un po’ per aria. Vorremmo l’attuazione con il coinvolgimento a questo tavolo delle istituzioni preposte al controllo, mondo associativo e rappresentanza imprenditoriale. Bisogna andare a vedere perché c’è questa sotto tariffazione costante del prezzo del trasporto" aggiunge il segretario generale di Assotir, "non solo genera concorrenza sleale tra le imprese, ma secondo noi, quando ci sono queste differenze è molto probabile che siamo in presenza di attività che non rispettano la legge. Attivare il tavolo per noi avrebbe un significato di attenzione, per favorire uno sviluppo trasparente, e migliorerebbe la qualità dell’intero sistema economico regionale".
- (foto gonews.it)
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- Eugenio Giani (foto gonews.it)
- Alessandro Tomasi (foto gonews.it)
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