
Un primo passo verso una maggiore apertura e accessibilità ai servizi culturali
Un segnale forte di partecipazione civica arriva dal Comune di Castelfranco di Sotto, dove una petizione popolare ha portato a un significativo ampliamento degli orari di apertura della Biblioteca Comunale.
L’iniziativa, promossa da un gruppo di cittadini e cittadine, ha raccolto oltre mille firme e ha spinto l’Amministrazione Comunale a intervenire concretamente per venire incontro alle esigenze della comunità locale.
A partire da lunedì 6 ottobre, la Biblioteca Comunale sarà accessibile cinque mattine a settimana (dal lunedì al venerdì), quattro pomeriggi (dal lunedì al giovedì) e un sabato mattina al mese, quest’ultimo in occasione di progetti speciali. Questa decisione rappresenta una svolta importante per studenti, famiglie e tutti gli appassionati della lettura e della cultura, che avranno finalmente una maggiore possibilità di usufruire degli spazi e dei servizi offerti dalla biblioteca.
Sebbene la petizione chiedesse il ripristino dell’orario pieno, compreso il venerdì pomeriggio e tutti i sabati mattina, il risultato ottenuto è stato accolto con soddisfazione dai promotori, che lo definiscono “positivo e incoraggiante”. “Questo successo è il frutto della partecipazione attiva dei cittadini e del dialogo avviato con l’Amministrazione”, spiegano Manuela Cupidi, Marco Volpi, Paola Cupidi, Patrizia Tamburini, Ilaria Falaschi e Barbara Ricci, firmatari e promotori dell’iniziativa.
L’esempio di Castelfranco di Sotto dimostra come la voce pubblica, quando si esprime in modo costruttivo e organizzato, possa realmente incidere sulle scelte amministrative e migliorare la qualità della vita sul territorio. I promotori della petizione ringraziano calorosamente tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa e l’Amministrazione Comunale per la sensibilità mostrata.
L’auspicio è che questo sia solo il primo passo: “Ci auguriamo che l’apertura possa essere ulteriormente estesa nel prossimo futuro e che l’Amministrazione continui a lavorare per reperire le risorse necessarie, convinti che il diritto all’accesso alla cultura debba essere tutelato e promosso con costanza”, sottolineano i promotori.
La vicenda della Biblioteca di Castelfranco di Sotto si pone così come esempio virtuoso di cittadinanza attiva, dimostrando che insieme si può davvero fare la differenza.
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