
Non solo ma parole, ma anche tanta partecipazione e riscontro di pubblico per la prima edizione di WorLd in Progress, il primo festival di Vinci che mette al centro la parola. Una due giorni di successo e di buon auspicio quella che si è chiusa lo scorso fine settimana a Vinci tra gli spazi della Biblioteca Leonardiana e del Teatro che sono diventati, per l’occasione, luoghi di aperto confronto sul tema della parola, della censura e dell’attualità. Le attività e gli eventi che si sono susseguiti durante il festival hanno dato luogo ad un momento inedito e unico sul territorio, in cui la cultura, il linguaggio e le forme espressive sono diventate protagoniste, riscontrando un forte interesse da parte di tante persone appartenenti a differenti fasce di età e di pubblico. Dal rapporto tra parola e segno alla rilettura di fatti storici attraverso il linguaggio critico, ai laboratori di poesia e di autorappresentazione del corpo, fino alle letture working class. Ospite d’eccezione per la prima edizione del festival è stato Paolo Nori, scrittore noto al pubblico per la sua conoscenza critica della letteratura russa, che ha incantato un teatro da tutto esaurito con il suo monologo ispirato alla sua ultima pubblicazione “Non è colpa dello specchio se le facce sono storte. Diario di un filorusso”. Una prima edizione di WorLd in Progress, curata dalla Pro Loco Vinci con il patrocinio del Comune, ricca di confronti su temi importanti, oltre che di impegno e carica emotiva, che ha destato moltissima curiosità già in vista della prossima edizione e degli ospiti futuri. Un ringraziamento particolare anche alle associazioni del territorio che hanno contribuito alla riuscita dell’evento: Orme Radio, Jam Lab, La Stazione di San Miniato, Agrado, La Consulta dei Giovani di Vin
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